Il luogo "cult" delle streghe altoatesine è l'Alpe di Siusi, l'altipiano più esteso d'Europa.
Riti propiziatori pagani si svolgevano qui già in tempi preistorici. L'ampiezza dell'altipiano, la natura maestosa incutevano terrore e paura, e gli spiriti della natura dovevano essere invocati per avere raccolti buoni e poche tempeste.
Questi riti, dopo la cristianizzazione, vennero considerati diabolici, così come diabolici erano i luoghi di culto.
Due sono ancora oggi i luoghi mistici nei dintorni dell'Alpe di Siusi, dove le streghe sono protagoniste: le sedie o "Hexenstühle" e le panche o "Hexenbänke" (sono formazioni rocciose dove, secondo la credenza popolare, proprio la notte di Santa Valburga si riunivano le streghe per il Sabba).
Negli anni compresi tra il 1506 e il 1510, nel castello di Presule, sede del tribunale di Fié, si sono svolti nove processi, i più antichi condotti in tutto il Tirolo nei confronti delle streghe.
Dinanzi alla corte, presieduta da Leonhard von Völs, accanito persecutore di streghe, furono portate nove donne.
Le donne, processate e giustiziate in modo atroce (dal rogo allo squartamento), venivano accusate di causare tempeste e rovinare il raccolto, di partecipare a sabba infernali, voli notturni su scope, uccisione di bambini non ancora nati, abiura e molti altri misfatti.
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