"..... Le formazioni anglo americane formate da 40 apparecchi iniziarono il bombardamento alle 13,15. Se i morti o i feriti furono complessivamente pochi i danni furono molto ingenti..... intorno al Virgolo e sulla sua sommità caddero circa 70 bombe. Cinque aerei furono abbattuti dalla contraerea tedesca"
Ricorda Ettore Frangipane:
"Ero sfollato al Colle con i miei, eravamo riuniti per il pranzo di Natale, ci rifuguammo nella cantina dell'albergo "Klaus".. la terra tremava... Quando tutto fu finito seppi che erano scesi due paracadutisti che si trovavano a bordo di un aereo abbattuto: uno era ferito e non lo vidi, lo medicarono e lo misero a letto. L'altro stava bene: aveva solo un occhio tumefatto. Lo fecero sedere nella stube, noi bambini entrammo e lo guardammo come fosse un alieno. Ci sorrise e ci mostrò le fotografie dei suoi figli, che teneva nel portafogli. Aveva un volto lungo, i baffi, molto "inglese": lo ricordo tuttora....."
col. Jean Byerly |
prosegue Frangipane
"Nel 2010 mi sono voluto interessare della sorte di quei due aviatori. ........ ho appreso che l'aviatore che avevo incontrato era il colonnello americano Jean Byerly, che aveva comandato il bombardamento (40 qerei avevano sganciato 300 bombe). Andò prigioniero in Germania, dopo la guerra tornò a casa. Riuscii a mettermi in contatto con suo nipote, ufficiale in Colorado, che mi mandò una foto. Lo riconobbi subito."
(tratto da: Bolzano scomparsa. vol. 2 di Ettore Frangipane)
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