Chiesa di S. Croce, Sabiona |
L'antichissima chiesa di Santa Croce di Sabiona è uno dei luoghi di culto più illustri di tutto il Tirolo, risale ad un periodo tra la fine del VI e la metà del VII secolo, quando Sabiona era ormai sede di un vescovo.
L'attuale edificio è frutto di vari interventi succedutisi nei secoli e senza omogenietà e, pertanto, si resta alquanto sorpresi dalla colorata e luminosa scenografia barocca.
Degli elementi architettonici romanici rimangono i due portali a tutto sesto, scolpiti nel tufo: quello d'ingresso, rimaggiato in epoca gotica e quello murato nella parete meridionale. Divenne chiesa palatina poichè sorgeva vicino al palazzo vescovile e fu dedicata S. Cassiano.
Sabiona (*) |
La più insigne testimonianza artistica di quell'epoca è rappresentata il bellissimo Crocifisso di Leonardo da Bressanone del 1450 ca., diventando oggetto di ammirazione e venerazione.
L'incendio del 1533 distrusse il tetto della chiesa gotica e rovinò parte dei dipinti.
Tra il 1677 e il 1679 la Chiesa di S. Croce fu rivisitata in forma barocca per opera di Matthias Jenner; le colonne della navata scomparvero dando vita ad un'unica sala, le volte ogivali ogivali gotiche vennero demolite e fu inserito un soffitto piano in legno, un'antica cappella fu trasformata in sacrestia, mentre sulla facciata ovest fu aperta la cantoria.
Il quadro successivo rappresenta la "Deposizione di Cristo"; ai piedi del Golgota un gruppo di persone piangenti sorreggono il corpo di Gesù nel sudario.
Al di sotto della finta balaustrata del soffitto alcune "grisaille" rappresentano scene dell'Antico Testamento (il sacrificio di Isacco, il serpente nel deserto, la storia di Giona)
(*) lo zoccolo della 1 colonna a sx raffigura un orso che porta un grappolo d'uva: è lo stemma degli Jenner, gli osti della locanda "all'Orso" di Chiusa;
gli uccelli rappresentano il rapporto tra la terra e il cielo, sono messaggeri celesti, segni viventi della libertà di Dio
il cane, in tutte le culture antiche, rappresenta la morte; è la guida dell'uomo nell'Oltretomba
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