Tra i comuni di Redagno e Aldino si trova il Canyon del Butterloch ed, alcuni anni fa, questo territorio è stato sottoposto sotto tutela e come Geopark Bletterbach (rio delle foglie), reso turisticamente utilizzabile.
ll canyon è percorribile per circa 8 km ed è noto per gli straordinari e imponenti affioramenti di rocce vulcaniche e sedimentarie. La formazione di queste rocce risale ad un arco di tempo di circa 40 milioni di anni da 286 a 245 milioni di anni fa. La roccia sedimentaria è particolarmente interessante in quanto racchiude numerose impronte fossili di rettili e di una molteplice fauna, caratteristici di ciò che si definisce il passaggio tra due periodi geologici diversi: il Permiano e il Triassico.
Le rocce che si trovano all'interno del canyon possono essere divise dal basso verso l'alto nelle seguenti formazioni: porfido quarzifero di Bolzano - pietra arenaria della val Gardena - formazioni di Bellerophon - strati di Werfen e Dolomia del Serla.
Lo strato più antico è il porfido quarzifero: si è formato 260 milioni di anni fa; lo strato più recente è la dolomia del Serla, che risale a 240 milioni di anni fa.
Dal 26 giugno 2009 il Canyon del Butterloch fa parte del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, assieme alle Dolomiti.
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