Era il 2 novembre 1518 quando l' imperatore cinquantanovenne Massimiliano I, debole e febbricitante proveniente da Imst, giunse alle porte di Innsbruck per trascorrere la notte.
Non prevedeva certo che, gli osti della città, avrebbero negato ospitalità all'imperatore e al suo seguito perchè insolvente di parecchi "Gulden".
Il giorno seguente l'imperatore Massimiliano I lasciò, amareggiato, la città da lui tanto amata.
Il 12 gennaio 1519 egli morì ma, poco prima della sua morte, aveva disposto che il suo corpo non fosse sepolto a Innsbruck e il grande monumento funebre che, l'imperatore, fece costruire nella capitale tirolese non raccolse le sue spoglie.
Il nipote Ferdinando I fece costruire una chiesa "Hofkirche" dove fu collocato il suo cenotafio con le 28 statue di bronzo.
La
voragine di debiti lasciata nelle finanze tirolesi da Massimiliano I
ammontava a 1.000.000 di Gulden, le enormi ricchezze minerarie del
Tirolo erano in mano ai Fugger, tutto il patrimonio della camera
principesca era stato pignorato.
(dal libro di Marius De Biasi, Storia degli Schützen - La difesa territoriale nel Tirolo
storico, 2012, pag. 81)
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