San Pietro a Gropina |
Loro Ciuffenna è uno "dei borghi più belli d'Italia" in provincia di Arezzo e fu abitata dagli Etruschi. In località Gropina si erge la pieve di San Pietro, con la bella chiesa romanica, risalente al XII secolo. Si raggiunge a circa 2 km da Loro Ciuffenna, sulla via dei Sette Ponti verso San Giustino; per raggiungerla si prende una deviazione a destra, che dopo 800 m dal bivio porta al borgo di Gropina.
Pieve di San Pietro a Gropina |
Il nome deriverebbe dalla parola etrusca KRUPINA, ossia popolo, paese.
Queste zone venivano scelte dagli etruschi per via della presenza di diversi corsi d’acqua tra cui l’Arno, ma anche perchè queste terre erano ricche di colline che facilitavano gli avvistamenti di eventuali attacchi nemici.
A quell'epoca qui sorgeva un antico tempio pagano dedicato a DIANA.
La pieve si trova sull’antica CASSIA VETUS (l’attuale Arezzo-Firenze) ed è una delle chiese più antiche della Toscana, è stata citata per la prima volta da Carlo Magno in occasione della sua donazione alla diocesi di Nonantola nel 780 d.C.
Le monofore dell’abside e la bifora della facciata sono tutte finestrate in vetro di alabastro.
L’abside è rivolta ad est. L’interno ha dodici colonne di pietra (metafora dei dodici apostoli) con superbi capitelli scolpiti riportanti immagini iconografiche pagane e cristiane come:
- 1 pilastro a destra: la scrofa che allatta quattro maialini, identificati come le stagioni; la lupa con la bocca aperta, simbolo del male sempre in agguato e un lupo che divora una pecorella
- I colonna: i cavalieri templari mentre combattono due demoni
- II colonna: lotte tra leoni e tigri
- III colonna: grappoli d'uva
- IV colonna e VI colonna: aquile con ali aperte che tengono la preda (aquila simbolo di conoscenza e illuminazione)
- V colonna: il capitello è privo di immagini
da sinistra
- 1 pilastro: la chimera con testa e corpo da leone, sulla schiena una testa da drago e la coda da serpente (leone e drago significano forza, la coda di serpente l'astuzia)
- I colonna: foglie di acanto
- II colonna: foglie di acanto intervallate da mascheroni demoniaci intrecciate a motivi vegetali (questa immagine fa ipotizzare la presenza del "green man" diffuso in gran parte del mondo; il Green Man è l’uomo da cui vi escono da ogni orifizio tralci di vegetazione).
Green Man |
- III colonna: le storie bibliche (Cristo benedicente dentro la mandorla, un busto di San Pietro con in mano le chiavi, la testa di San Paolo, Sant’Ambrogio con il rotolo della legge e Sansone contro il leone)
- IV colonna: un uomo anziano che si tira la barba (simbolo dell'ira) e alcuni draghi che succhiano dai seni di tre donne (castgo della lussuria)
- anche in questa V colonna non ci sono immagini!
- VI colonna: foglie di acanto
I sotterranei conservano diversi resti di una precedente chiesa longobarda dell’VIII secolo scoperta nel 1966 durante alcuni lavori di ristrutturazione per infiltrazioni di umidità del pavimento, da ALBINO SECCHI.
pulpito, particolare |
Di grandissimo interesse è il pulpito con le sue enigmatiche simbologie:
la balaustra è sorretta da due colonne annodate (colonna ofitica) ed ha alla base un fregio di uomini “oranti”. Al di sopra la raffigurazione simbolica di 3 evangelisti e al lato sinistro una sirena a due code (melusina) e un uomo in contorsione avvinghiato a due serpenti che apparentemente sembra lo stiano mordendo.
pulpito |
Tra le interpretazioni della colonna ofitica (che simboleggia l'unione), a mio avviso, due sono interessanti e cioè:
1) Dio e Gesù che si uniscono nello Spirito Santo
2) l’intreccio della natura umana con quella divina che si ottiene attraverso la parola della Bibbia divulgata dal pulpito.
colonna ofitica |
Il pulpito, anch'esso longobardo, è stato realizzato nella prima metà del IX secolo, fatto documentato nella tavoletta tenuta in mano da San Matteo che riporta la dicitura.
Sopra le colonne annodate ci sono dodici figure antropomorfe con le mani alzate, forse gli apostoli nell'atto di ricevere lo Spirito Santo.
i dodici apostoli? |
Info:
per contatti - tel. 055/9172103
Orario solare: 8-12 e 15-17
Orario legale: 8-12 e 15-19
Ingresso Gratuito
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