L'11 novembre viene ricordato San Martino di Tours,
sebbene questa non sia la data della sua morte, ma quella della sua
sepoltura. Questa data è diventata una festa straordinaria in tutto
l'Occidente, grazie alla sua popolare fama di santità e al numero
notevole di cristiani che portavano il nome di Martino.
In questa data i bambini delle Fiandre e delle aree cattoliche della Germania e dell'Austria, nonchè dell'Alto Adige,
partecipano a una processione di lanterne (Lanternenumzug), ricordando la fiaccolata in
barca che accompagnò il corpo del santo a Tours. Spesso un uomo vestito
come Martino cavalca in testa alla processione. I bambini cantano canzoni sul santo e sulle loro lanterne.
In tanti paesi del Nord come la Svezia, la Danimarca, la Germania, ma
anche la Francia e la Svizzera a san Martino si usa mangiare l’oca, in onore di un’altra leggenda sulla vita del santo. E in Italia?
San Martino, come molte feste e ricorrenze religiose, coincide con un
momento della vita contadina: un tempo, infatti questo era il giorno in
cui terminava l’anno lavorativo per i contadini e in cui si aprivano le
botti per il primo assaggio del vino novello e terminavano tutti i contratti (di lavoro ma anche di affitto, mezzadria, ecc).
Infatti "fare san Martino" vuol dire traslocare :)
RispondiEliminaA Venezia i bambini girano per la città facendo gran fracasso battendo due coperchi e fanno una specie di "dolcetto o scherzetto" ante litteram.