domenica 28 novembre 2010

L'albero della vita

Nel Medioevo l'albero della vita viene identificato con l'albero di Adamo, dal quale sarà tratto il legno per la croce di Cristo.

Questa identificazione trova la sua migliore espressione nella Legenda Aurea di Jacopo da Varagine, scritta nel Duecento:

"Adamo, morente chiama suo figlio Seth e lo incarica di andare nell'Eden per prendere dall'Arcangelo Gabriele l'olio che guarisce miracolosamente, ma raggiunto il luogo l'arcangelo invece di consegnargli l'olio della salvezza gli consegna tre semi, che dovranno essere messi sotto la lingua del padre, prima che venga seppellito, poichè dall'albero che nascerà dalla bocca di Adamo verrà la redenzione dell'umanità. Dalla sepoltura nasceranno tre alberi: un cedro che simboleggia il Padre; un cipresso che simboleggia il Figlio che deve morire; una palma che simboleggia lo Spirito Santo. I tre alberi intrecceranno i loro rami formando un unico albero che la leggenda indentifica in un cedro del Libano e dal quale verrà tratto il legno della Croce".

Dunque la vita, intesa come vita eterna, scaturisce dal sacrificio del Cristo e l'albero diventa il suo simbolo.
Nella decorazione scultorea l'albero della vita può essere rappresentato da un tronco con tre rami, per richiamare l'origine costituita da tre diversi alberi.
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Nell'Etiopia l'immagine dell'albero della vita richiama alla mente gli elaborati disegni delle croci etiopiche, sulle quali viene rappresentato in maniera simbolica il mistero della salvezza dell'umanità. Su tutte le croci manuali etiopiche all'estremità del braccio inferiore, vi è obbligatoriamente una tavoletta che rappresenta il sepolcro di Adamo, il che ci riporta alla leggendaria tomba di Adamo sotto la Croce sul Golgota.
Il simbolismo di Adamo sulle croci etiopiche è duplice: vi è l'Adamo che, col suo peccato, ci ha fatto perdere il Paradiso, e vi è Cristo "il nuovo Adamo", che distende le braccia per abbracciare tutti coloro che credono in lui.

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L'Albero della Vita costituisce la sintesi dei più importanti insegnamenti della Cabala ebraica.
È un diagramma, astratto e simbolico, costituito da dieci entità, chiamate Sefirot, disposte lungo tre pilastri verticali paralleli: tre a sinistra, tre a destra e quattro nel centro.
I tre pilastri dell'Albero della Vita corrispondono alle tre vie che ogni essere umano ha davanti: l’Amore (destra), la Forza (sinistra), e la Compassione (centro).
Solo la via mediana, chiamata anche "via regale", ha in sé la capacità di unificare gli opposti. Senza il pilastro centrale, l’Albero della Vita diventa quello della conoscenza del bene e del male. I pilastri a destra e a sinistra rappresentano inoltre le due polarità basilari di tutta la realtà: il maschile a destra e il femminile a sinistra, dai quali sgorgano tutte le altre coppie d’opposti presenti nella creazione.

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