Il suono di una fanfara apre la vivace marcia: trombe, tromboni e clarinetti fanno a gara a chi suona più forte. Il cuoio ed i tacchi delle scarpe tengono rumorosamente il tempo.
I musicisti in costume locale marciano al passo; i visi seri, la postura eretta, i colletti inamidati, le piume dritte sul capello.
Esse rappresentano “un’usanza viva”, la colonna portante della tradizione tirolese. Le bande musicali suonano sempre in piazza, nelle Case della Cultura, durante le feste religiose, i matrimoni e i funerali. La tradizione deve essere preservata.
La cultura locale e l’amore per le proprie usanze assumono un’importanza fondamentale in questa
nostra era di globalizzazione. Nei paesi non viene inaugurato alcun negozio o alcuna festa senza banda musicale; senza la musica sembra mancare tutto, come se non fosse legittimo.
Se gli spagnoli hanno il flamenco, gli italiani il bel canto, i sudtirolesi hanno la musica bandistica.
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