domenica 13 giugno 2010

Ljubov´ Fedorovna Dostoevskaja


Ljuba, Lilija o Aimée, figlia di Fedor Michajlovič Dostoevskij e della sua seconda moglie, Anna Grigor'evna Snitkina (1846-1918), nasce a Dresda il 26 settembre 1868, poco dopo che lo scrittore e la moglie vi si erano trasferiti da Firenze.
Dopo la morte del padre il governo assegna una pensione alla vedova e mette a disposizione dei figli Ljubov' e Fedor due posti rispettivamente allo Smol'nyj Institut e al Pažeskij korpus. Essendo troppo piccola, non frequenta l'istituto e più tardi, quando la rendita ottenuta dalla pubblicazione delle opere postume di Dostoevskij inizia a fruttare, studia a spese della madre alla Litejnaja ženskaja gimnazija (tra le compagne vi è la futura pittrice Anna Ostroumova-Lebedeva).
Tra il 1905 e il 1912 stringe rapporti di amicizia con il figlio di Tolstoj, Lev L'vovič, che frequenta il piccolo salotto letterario da lei aperto nel 1897 in via Furštadtskaja a Pietroburgo.
A partire dall'ultimo decennio del XIX secolo vive per lo più all'estero a causa della sua salute cagionevole. Dei soggiorni italiani è documentato quello del 1907: a settembre arriva a Menaggio sul lago di Como, invitata per una settimana dalla famiglia Kazakevič. Dopo la loro partenza per Sorrento, rimane sola a riposarsi e aspettare la famiglia Knjazevič, con la quale rimarrà fino al 19 settembre. In seguito ritorna a Pietroburgo passando per Trieste, Abbazia e Vienna (lettera dell'8 settembre 1907 a A. A. Dostoevskij).
Tra la fine del 1911 e l'inizio del 1912 è a Roma dopo un soggiorno a Montreux e Ginevra. Nella capitale alloggia all'Hotel Excelsior e poi all'Hotel du Quirinale, ma inizialmente la sua salute non trae alcun giovamento dal clima romano. Scrive che piove spesso e non è riuscita a vedere quasi nulla; che in Italia è preferibile viaggiare in primavera o autunno, perché d'inverno i musei sono bui e le chiese umide; che Roma è piena di russi, ma nessuno di loro desta il suo interesse (lettera dell'8 febbraio 1912 a A.A. Dostoevskij)......
Muore a Bolzano 10 novembre 1926, dove si trova tuttora la sua tomba.

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