Convento e chiesa dei Cappuccini

La chiesa e il convento dei Cappuccini a Bolzano, edificati negli anni tra il 1599 e il 1603 sui resti, ancora visibili, del duecentesco castello di Wendelstein, rappresentano l'intervento edilizio cittadino tra i più rilevanti del XVII secolo, favorito dal mecenatismo dell'arciduchessa d'Austria Anna Caterina d'Asburgo (Mantova 1566 - Innsbruck 1621) e dall'intraprendenza dei conti von Wolkenstein.
Le forme attuali corrispondono all'ampliamento del 1680 affidato al capomastro civico Giovan Battista Delai.
La chiesa, dedicata a Sant'Antonio da Padova, presenta l'aspetto semplificato ed essenziale tipica dell'architettura dell'Ordine cappuccino con il vestibolo, l'aula rettangolare con la volta a botte inarcata sul cornicione, il coro a chiusura rettilinea e la cappella laterale.
L'altare maggiore ligneo racchiude la pala d'altare (opera del pittore veronese Felice Brusasorci)  raffigurante San Francesco mentre riceve da Cristo la legittimazione della sua seconda regola e Sant'Antonio tra i santi apostoli Andrea e Paolo.

(da: itinerario d'Avvento, Azienda di Soggiorno e Turismo)