venerdì 13 luglio 2012

Hans Egarter, un partigiano sudtirolese dimenticato

La storia di Hans Egarter, uno tra i fondatori del partito di lingua tedesca SVP   (nato a Villabassa il 20 aprile 1909 morto a Bressanone nel 1966), fu a lungo dimenticata perchè  la ferita  degli avvenimenti che hanno contradistinto la storia locale nell'ultima guerra è stata richiusa troppo in fretta. Le coscienze - di buona parte della popolazione di lingua tedesca - dovevano acquietarsi, sgravandosi di molti sensi di colpa.  
Dopo aver studiato teologia, il giovane Egarter intraprese la carriera giornalistica,  rimanendo  sempre fedele a severi principi morali.
La Lega Andreas Hofer Bund, da lui fondata, si opponeva fermamente alla politica delle "opzioni" e durante l'occupazione del Sudtirolo da parte dell'esercito tedesco (settembre 1943), attuò un'opera di concreta resistenza.
Finita la guerra,  a causa del suo rifiuto a soprassedere sul coinvolgimento di molti sudtirolesi nel regime nazista, Egarter dovette affrontare un destino di emarginazione e di oblio.



* "Dopo aver combattuto con i volontari per cacciare il nemico e riportare la "libertà nel Land", il semplice scudiero (Egarter) viene lasciato fuori dal castello, da parte dei "cavalieri", "perché... vi sia di nuovo pace nel Land!"


* tratto dalla poesia die Freiwillige di Toni Kaser



Die Freiwilligen

Im Land ist Sturm.
Der Wächter am Turm
schläft and kümmert sich nicht um die Burg.
Die Ritter im Saal
vergessen beim Mahl
Not and Gefahr in dem eigenen Land.
Ein Knapp aus dem Tross,
der schwingt sich aufs Ross,
ruft aus dem Haufen Freiwillige vor.
Er frägt nicht, wieviel.
Sie kennen das Ziel:
Frei muß die Heimat vom Feinde nun sein!
Hart ist der Krieg,
doch endlich der Sieg,
wenn auch viel fallen in Wunden and Blut.
Die Ritter im Saal
erhebn den Pokal:
"Nun sind wir wieder Freie im Land!"
Den Knapp aus dem Tross,
den sperrn sie aufs Schloß:
"Damit wieder Friede im Lande sei!"

ToKa
 

 




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