Nel 1970 in Val di Funes divampò una polemica sul progetto ri realizzazione di un carosello sciistico nei pressi della Malga Zannes, che avrebbe comportato l'ennesimo sfruttamento turistico di una malfa in Alto Adige.
L'accesa "querelle" tra i "pionieri del turismo" da una parte e la popolazione ambientalista dall'altra si protrasse per due anni. Con la raccolta di 5.000 firme questa fu la prima iniziativa popolare a fini protezionistici lanciata a livello provinciale, che portò all'inserimento del territorio della Val di Funes nel Parco naturale, scongiurando il pericolo di un nuovo carosello sciistico.
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