domenica 19 febbraio 2012

Vigil Raber, pittore, commediografo del sacro e profano

La famiglia di Vigil Raber era una famiglia borghese di Vipiteno. Come risulta dai documenti, essa si era insediata stabilmente a Vipiteno a partire della seconda metà del XV secolo. Dal 1469 Michael Raber, padre di Vigil, possedeva una piccola casa a due piani con annesso panificio nella parte nuova di Vipiteno, non lontano dalla torre cittadina. Il 6 aprile 1518, alla morte del padre Michael, Vigil Raber, quale primogenito rinunciò al diritto ereditario sulla casa a favore della madre, dei fratelli e dei figli di suo zio Christian. Questa eccessiva frantumazione dell'eredità può spiegare il motivo per cui, nello stesso 1518, la casa natale venne venduta.

Alquanto incerta risulta essere la data di nascita di Vigil Raber non esisrendo alcuna testimonianza documentata, poichè i registri dei battezzati della parrocchia di Vipiteno, che dipendeva dall'Ordine Teutonico, vennero iniziati solo 25 anni dopo la sua morte. Si presume tuttavia che tale data risalga all'ultimo quarto del '400.
Vigil non seguì la professione paterna, ma frequentò la Lateinschule, scuola di latino a Vipiteno.
L'attività artistica di Raber si svolse a Bolzano, importante città commerciale e di transito.
Complessivamente l'attività artistica di Raber si presenta alquanto articolata: egli fu artigiano e artista, pitturò palazzi, dipinse le bandiere della processione del Corpus Domini e di S. Giorgio, restaurò antichi dipinti, statue della via Crucis ecc.
Oltre all'attività di pittore Raber organizzava le rappresentazioni teatrali popolari in occasione delle processioni e della Passione di Cristo.

Nel 1523 Raber ritornò a Vipiteno durante il turbolento periodo storico legato alle rivolte dei contadini e socio-religiose guidati dal suo amico Michael Gaismair.
Raber era interessato alle nuove istanze religiose di influsso evangelico luterano (vedi l'Emmausspiel del 1523).

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