sabato 18 febbraio 2012

Mister Poirot sul Catinaccio e Latemar

Nel 1927 la scrittrice Agatha Christie ambienta una parte del romanzo The Big Four tra le montagne del Catinaccio e del Latemar.
La grande scrittrice Agatha Christie soggiornò in riva al lago di carezza tra le due guerre mondiali.

Il detective Hercule Poirot si trova a dover fronteggiare un'organizzazione crimanale capeggiata dalle quattro menti più pericolose del mondo (un milionario americano, uno scienziato francese, un maestro del travestimento sfuggente). Guidati da un diabolico mandarino cinese, questi quattro geni del male vogliono impadronirsi dell’intero pianeta servendosi di misteriosi e potentissimi mezzi di distruzione.
La soluzione del giallo si svolgerà lungo il "Labirinto del Latemar"; un sentiero facile quanto spettacolare che si insinua con stretti passaggi, terrapieni, tornanti e gradini tra i ciclopici massi di una frana che duecento anni fa si staccò dalle pareti dello Schenon. Archi naturali, fenditure, anfratti si alternano con impressionante frequenza.

Il sentiero per il labirinto si prende dal passo Costalunga e arriva in tre ore al lago di Carezza ma se volete rimanere nella zona del labirinto e tornare indietro vi bastano 45 minuti.

Lungo l’itinerario, da cui si ammirano da vicino le torri del Latemar, compare la segnaletica che ricorda il soggiorno a Carezza della famosa giallista che rimase colpita della spettacolarità del labirinto tanto da trovare la location ideale al suo romanzo.

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