sabato 28 gennaio 2012

Adolf Vallazza, l'artista del legno





Adolf Vallazza nasce a Ortisei il 22 settembre 1924 da Ermanno e Gisella Moroder, figlia del noto pittore Josef Moroder Lusenber, quindi, è un artista che proviene dalla montagna e che trova la propria ispirazione proprio in quell'ambiente e nel materiale che piu' lo caratterizza: il legno.
Dopo gli studi, tra il 1947 e il 1957, apre il suo studio di scultore e negli anni ‘60 inizia ad allestire le prime mostre personali in Italia e all’estero, facendosi presto conoscere dal pubblico e dalla critica. Dall’inizio degli anni Ottanta la sua notorietà si consolida a livello internazionale, pubblica libri, espone e viene filmato ed intervistato da televisioni italiane e europee.
Nei suoi lavori, in cui si percepisce tutta l’importanza ancestrale del rapporto vitale fra l’uomo e il legno, emergono gli echi dei ricordi delle fiabe e delle leggende valligiane sentite da bambino, e anche elementi formali che rimandano alle conformazioni del paesaggio, come per esempio la spinta verticale delle punte delle montagne.
Vallazza recupera il materiale antico di maso in maso: assi e tavole che conservano nelle venature e nei nodi del legno il passato piu’ antico. Nel legno esistono molte possibilita’ di rappresentazione, tra queste e’ significativa la relazione con l’immaginario favolistico fortemente simbolico, fatto di forme animali e vegetali e di strumenti musicali.
La sua opera è espressione del mondo ladino, quello della val Gardena, quello dei miti e delle leggende, quello dove i racconti nascondono una morale universale.

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