Alla chiesa che sorge nel piccolo abitato ai piedi dell'antica badia di Sonneburg, costruita direttamente su uno sperone roccioso, sono adossati su due lati degli edifici in cui è da riconoscere l'antico ospizio sorto in epoca medievale lungo la strada che correva fino al 1825. La chiesa ad esso annessa fu eretta alla fine del XII secolo e dedicata ai SS. Giovanni Battista ed Evangelista.
I muri della navata e l'abside rotonda con le finestrine a tutto sesto (ora murate) sono ancora quelli originari romanici.
Al portale si accede attraverso una scalinata esterna sul lato sud; ad arco acuto, strombato risale ad epoca tardogotica, ed ha ai due lati i Santi protettori affrescati nel XVIII secolo.
Gli arredi risalgono, nella maggior parte, all'epoca barocca e provengono dalla badia di Sonnenburg.
Nell'altare tra le sculture di S. Giuseppe con il Bambino e S. Gioacchino con Maria e posta una pala che rappresenta S. Vigilio (parono della diocesi trentina) con ai lati S. Benedetto, fondatore dell'ordine benedettino, e San Vincenzo di Saragozza con la palma del martirio.
Nella parte superiore della cornice lo stemma rivela come committente la badessa Sibilla Victoria von Schneeberg (1663-1691).
Sulla parete ovest, accanto alla finestra che permetteva agli ammalati dell'ospizio ad assistere la messa, è appeso il vero capolavoro della chiesa: il Crocifisso romanico del 1200 ca.. La testa e il busto del Crocifisso sono stati rimaneggiati negli interventi del 1500, quando la religiosità dell'epoca esigeva una più alta drammaticità espressiva.
Nessun commento:
Posta un commento