lunedì 15 agosto 2011

Kurhaus a Merano




Il Kurhaus, nella Passeggiata lungo Passirio, è stato costruito in due tempi.
Il primo Kurhaus, ora Pavillon des Fleurs, che sorse sull'area di villa Livonia, progettato dall'architetto viennese Emil von Forster (1797-1863), fu inaugurato nel 1874, quando già ormai Merano era un'affermata stazione climatica di cura. Sul fronte verso il fiume Passirio fu aperta la Gisela Promenade (in onore dell'arciduchessa Gisela Marie Valeria, figlia di Elisabetta d'Austria e Francesco Giuseppe) , dove sorgeva un padiglione per i concerti all'aperto, abbattuto nel 1934.
Al crescente afflusso turistico si rese necessario affiancare un nuovo Kurhaus che rispondesse alle aspettative da una clientela sempre più esigente.
Il progetto fu affidato nel 1912 all'architetto viennese Friedrich Ohmann (1858-1927), venne costruito il primo lotto nel 1914 mentre gli altri due lotti non videro mai la luce. Ohmann, originale interprete dello stile della "Secessione viennese", trasse tra l'altro ispirazione dal "Palmenhaus" dell'orto botanico di Vienna.
Decorazioni con affreschi di Rudolpf Jettmar, con la simbolica rappresentazione della Vittoria del Sole sulle Tenebre e sull'Inverno.

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