Il Teatro dedicato a Giacomo Puccini, costituisce una eclettica interpretazione frllo stile neoclassico e dello Jugendstil di Monaco di Baviera, dove si era formato l'architetto che lo progettò nel 1899: Martin Dulfer (1859-1942) concependo un avancorpo antistante l'ingresso principale sorretto da colonne in stile dorico, sotto al quale è posta la fontana con la grande maschera tra cavallucci marini e fiori stilizzati. Martin Dulfer si ispirò all'arte assira (era stata scoperta recentemente Ninive) per i pilastri della facciata, decorati con scene di ispirazione classica e da festoni sorretti da teste di ariete; ai loro lati pose una personale interpretazione delle metope e dei triglifi, alterandone le proporzioni.
Due centauri sono posti sugli angoli alla sommità della facciata. All'interno i materiali e le soluzioni sceniche adottate erano all'avanguardia: gli allestimenti scenici giunsero da Vienna, la struttura in acciaio del palcoscenico da Monaco e le poltrone da Berlino. Il pronao, i bassorilievi, i pilastri della facciata e parte della decorazione degli interni sono in marmo. Sfingi dorate con pettinature fine secolo separano i palchi, specchi e lampadari di cristallo hanno decorazioni floreali e le balaustre della galleria sono decorate con foglie d'acanto corinzie alternati a papiri egizi.
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