giovedì 18 agosto 2011

Castel Greifen - Planta

Il castello si trova all'imbocco della Val Passiria e la parte più antica risale al XIII secolo, costituisce uno dei rari esempi di architettura militare tardo rinascimentale con le sue mura lunghe 250 metri.

La torre, originariamente isolata, fu eretta con ogni probabilità dal Ulrich Greif intorno al 1282 ed aveva una funzione sia militare che residenziale.

Nel cortile, su di una pietra arenaria, sta scolpito un grifone: lo stemma dei signori Greifen, dai quali la rocca si chiamò Greifenstein.

Alla fine del XV secolo la torre fu oggetto di un'ampia ristrutturazione con archetti pensili, tre erker triangolari e la porta a pianoterra ad arco acuto.

La "stanza degli affreschi" al primo piano, con affreschi tardogotici a monocolore verde, decorano in parte con scene di caccia.

Nel corso del XVI-XVII secolo alla torre furono addossate costruzioni ad opera, secondo alcuni studiosi, di Jakob Freiherr von Vols Colonna che fu burgravio del Tirolo e capitano dell'Adige tra il 1545 e il 1551 mentre per altri fu per iniziativa di Rudolf Planta von Wildeberg, un nobile svizzero fuggito dai Grigioni per motivi religiosi, che divenne proprietario del castello intorno al 1618. Il castello rimase ai Planta fino al XVIII secolo.

Dagli inizi del XVIII secolo il castello passò di proprietà ad alcune nobili famiglie, quindi fu in mano a contadini fino all'acquisto da parte del dottor Bernhard Mazegger, assai noto a Merano per le sue cure e la passione per l'archeologia.

I restauri più importanti furono apportati dalla nuova proprietaria, la baronessa Senfft von Pilsach, i cui eredi hanno ammobiliato il castello con pregevoli pezzi di antiquariato.

Ancor oggi è proprietà privata.

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