domenica 16 gennaio 2011

Dal 1914 al 1945 -Avvenimenti storici in Alto Adige-Südtirol





  • 1914 - Scoppio della I Guerra Mondiale
  • 1915 - L'Italia dichiara guerra all'Austria (23 maggio)
  • 1918 - La monarchia austroungarica si trasforma in uno stato confederato. Sul fronte meridionale è armistizio fra Italia e Austria. L'esercito italiano occupa il Sudtirolo e parte del Tirolo settentrionale.
  • 1919 - In base al trattato di pace firmato a Saint Germain, l'Alto Adige è attribuito all'Italia senza alcun obbligo di tutela per la minoranza tedesca. Il governo italiano e il re Vittorio Emanuele, tuttavia, assumono impegni precisi in questa direzione.
  • 1920 - Il 10 ottobre l'Italia annette ufficialmente il Sudtirolo.
  • 1921 - il 21 aprile un gruppo di squadristi fascisti uccide a Bolzano un maestro elementare, Franz Innerhofer, che diventerà poi il simbolo dell'opposizione sudtirolese al regime di Mussolini
  • 1922 - Alla fine di ottobre il governo italiano revoca tutte le disposizioni speciali già emanate a favore delle minoranze linguistiche.
  • 1923 - Il 21 gennaio è istituita la provincia di Trento, comprendente anche l'Alto Adige. Introduzione della toponomastica italiana, che costituisce quella in lingua tedesca. L'italianizzazione del Sudtirolo ha inizio: il programma della trasformazione è opera di Ettore Tolomei, nazionalista roveretano incaricato dal regime fascista.
  • 1924 - Adozione dei primi provvedimenti del "programma in 23 punti" di Tolomei: uso eslusivo della lingua italiana negli uffici pubblici, chiusura di gran parte delle scuole tedesche, esproprio dei rifugi dell'Alpenverein, incentivi per immigrazione di italiani da altre regioni italiane.
  • 1925 - Prime forme di opposizione al regime; per iniziativa del canonico Michael Gamper nascono le Katakombenschulen "scuola delle catacombe" (scuole clandestine dove maestre e maestri insegnano in lingua tedesca)
  • 1926 - Abolizione dell'antica istituzione dell'autonomia comunale: i podestà prendono il posto dei sindaci e devono rispondere direttamente al prefetto; a seguito di una riforma statale nascono le province di Trento e Bolzano.
  • 1933 - L'avvento del nazionalsocialismo in Germania è motivo di speranza per molti sudtirolesi, specialmente giovani. Viene fondato il Vőlkischer Kampfring Südtirol, associazione vicina alle posizioni del Regime di Hitler che viene visto come il possibile liberatore del Sudtirolo dall'oppressione del fascismo.
  • 1935 - La realizzaizone della zona industriale di Bolzano è accompagnata da una massiccia immigrazione di lavoratori, con le loro famiglie, da altre zone d'Italia, in particolare dal Veneto. Aprono gli stabilimenti Montecatini, Lancia, Magnesio e Acciaierie.
  • 1938 - La Germania di Hitler annette l'Austria e la minaccia nazista incombe al passa del Brennero. Mussolini ottiene dal Fuhrer rassicurazioni sull'intoccabilità del confine italiano. Cade dunque anche ogni possibile rivendicazione sul Tirolo del sud.
  • 1939 - In occasione di un incontro a Berlino tra l'ambasciatore italiano e Heinrich Himmler, capo delle SS, vengono decise le cosidette "Opzioni", in virtù delle quali i sudtirolesi avrebbero potuto scegliere se restare nella propria terra, rinunciando alla propria identità culturale, oppure optare per la cittadinanza tedesca e lasciare per sempre il Sudtirolo o Alto Adige.
  • 1940 - L' Italia entra nella II Guerra Mondiale al fianco della Germania nazista
  • 1943 - Dopo l'armistizio le truppe tedesche occupano la provincia di Bolzano che, insieme a quelle di Trento e Belluno, andrà a costituire la zona operativa denominata Alpenvorland.
  • 1944 - Durante l'occupazione tedesca nell'Alto Adige, molti cittadini italiani ma anche alcuni sudtirolesi come Josef Mayr Nusser, pagano con la morte immediata o la deportazione la loro opposizione al nazionalsocialismo.
  • 1945 - le truppe alleate entrano a Bolzano. Dopo pochi giorni, a guerra finita, nasce la Suedtiroler Volkspartei - SVP, il partito di raccolta sudtirolese.




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