domenica 16 gennaio 2011

Altare intagliato di Michael Pacher nella chiesa parrocchiale di Gries


A fine maggio del 1471, Michael Pacher, si impegna con un contratto proprostogli dai contadini di Gries di erigere l'altare che divenne il più famoso del Sudtirolo per il periodo tardogotico.
Una clausola raccomandava all'artista di adeguarsi all'altare maggiore della parrocchiale, prova del conservatorismo locale; Pacher,che si era formato sia nel nord Italia e forse anche a firenze, sia nell'alta Renania, sviluppò in stilepiù moderno il prototipo creato da Hans von Judenburg.
Al centro spicca l'incoronazione di Maria. La novità risiede nella profondità spaziale: le statue non restano racchiuse nello scrigno, ma lo ampliano col loro movimento avanzando verso l'esterno. Della complessa cimasa si è salvata solo la Madonna con Bambino sistemata in una nicchia del coro: Sono andati perduti inoltre i dipinti sull'esterno delle ante, raffiguranti scene della Passione.
Ai lati dell'incoronazione della Vergine si ammirano gli angioletti musicanti con S. Michele che trafigge il demonio e di Sant'Erasmo con lo strumento del suo martirio.
I guardiani dello scrigno sono angeli reggidrappo e sulla predella i SS. Biagio, Leonardo, Giovanni Battista, Vigilio.
L'altare rimase nel coro fino al 1736 e poi fu spostato più volte e mutilato ed infine collocato nella cappella di Sant'Erasmo nel 1848 e ridipinto.

(L. Andergassen, Sudtirolo.Arte e luoghi, ed. Athesia)

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