Sino all'anno 1907, quando morì l'ultimo discendente della casata, il conte del S.R.I. Heinrich von Welsberg-Raitenau und Primor (Primiero), hanno continuato ad estendere e consolidare la loro posizione.
Nel Medioevo i Welsberg erano vassalli 8investiti dal ruolo di avvocazia) dei conti di Gorizia e del Tirolo. Dal conte Alberto di Gorizia ottenero il titolo di feudatari e possedimenti che andavano da Monguelfo sino a Dobbiaco; avevano inoltre conoscenze e parentele con le più importanti famiglie di Vipiteno, Bolzano e Merano. Nel 1320 ottenero dal conte Enrico di Carinzia e Tirolo la piena giurisdizione sugli abitanti dei territori da loto amministrati.
Già possessori del Castello Welsberg, nel 1359 acquistarono dalla famiglia Füllein Castel Thurn e divennero anche i possessori di Castel Meussenreuth. I castelli (oggi castel Thrun è un rudere e di castel Meussenreuth non rimane che la malga) formavano un triangolo militare di grande importanza strategica e difensiva.
Erano possessori di attività commerciali e minerarie, si erano imparentati con importanti famiglie della nobiltà locale, esercitavano le più elevate cariche amministrative e militari. A contribuire alla prosperità della famiglia fu il buon rapporto che mantenevano con il clero, al quale elargivano grosse somme di denaro per la costruzione di chiese, monasteri, cappelle sul loro vasto territorio.
Ricoprirono inoltre alte cariche imperiali che li portarono ad ottenere, nel 1539, il titolo di baroni dall'imperatore Ferdinando I d'Asburgo. Qualche decina d'anni dopo il barone Christoph von Welsperg ricevette dall'imperatore Ferdinando II i titoli onorifici di magister coquine e triclinius del Tirolo, titoli che peraltro non comportavano lo svolgimento di alcuna mansione. Nel 1675 il barone Christoph Sigmund von Welsperg (n. 1623) ottenne l'investitura del feudo di Nellenburg, in seguito alle nozze con la contessa Maria Anna Katharina von Raitenau.
Il più notabile dei Welsperg del 1600 fu il barone Guidobald von Welsperg und Primör, camerario effettivo, consigliere di governo, governatore e detentore di altre importanti cariche spesso conferite dall'imperatore in persona, che nella figura di Leopoldo I lo nominò, nel 1693, conte. Il nome ufficiale della famiglia da allora fu Welsperg-Raitenau und Primör.
La famiglia continuò la sua storia sino al 1907, anno della morte del suo ultimo esponente, il conte Heinrich von Welsperg-Raitenau und Primör. Per via ereditaria i beni ed il nome della famiglia confluirono in quelli dei conti Thun-Hohenstein.
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