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lunedì 11 ottobre 2010
Chiesa di Nostra Signora al Convento di Marienberg
Sulla base delle date di consacrazione della chiesa, pervenuteci tramite il cronista Goswin con la suo Registrum, la costruzione risale al 1201 (la cripta fu consacrata nel 1160). Originariamente la chiesa di Marienberg era romanica con colonne, un vestibolo a forma di torre, cinque pile d'arco per le navate e una zona del coro suddivisa in tre parti. A seguito dell'incendio del 1418 il convento fu completamente distrutto, la chiesa venne trasformata in barocca nel XVII secolo
- Si entra in chiesa attraverso un vestibolo, costituito da una volta a crociera con costoloni che poggiano su colonne angolari. Fino all'epoca barocca questo spazio venne utilizzato per le sepolture; sul pavimento ci sono ancora alcune pietre funebri. Portale romanico a colonne, del 1200, in marmo bianco di Lasa e granito. Gli sbalzi e le colonne poggiano su una base comune. Belli i capitelli decorati. A lato del portale si trovano gli affreschi del benefattore Ulrich III con Tarasp e S. Leopoldo (patrono dell'Austira). La Madonna sopra il portale risale all'inizio del XV secolo, in stile gotico internazionale, realizzata secondo la tecnica della fusione con calco in pietra diffusa principalmente nella Germania e nella Boemia.
- L'interno della basilica, dopo la trasformazione barocca si presenta in un'armonia di colori nelel tonalità giallo chiaro e bianco con accenti dorati, decorazioni a stucco. Sopra la chiave d'arco sono state ricavate nicchie piatte a tutto sesto, nelle quali si trovano 8 grandi statue di fondatori e di santi dell'ordine: S. Bruno (fondatore dell'ordine dei cartesiani) con il libro e il teschio - S. Domenico (fondatore dell'ordine dei domenicani) con il cagnolino e la fiaccola - S. Bernardo di Clairvaux (santo dell'ordine dei cistercensi) con gli strumenti della passione di Cristo - S. Benedetto (fondatore dell'ordine dei benedettini) con la coppa avvelenata ed il corvo con il pane - Sant'Ignazio di Loyola (fondatore dell'ordine dei gesuiti) con il libro e l'ostensorio - S. Francesco (fondatore dei francescani) con il teschio e il crocifisso - S. Norberto (fondatore dell'ordine dei premostratensi) con il ciborio - Sant'Agostino (fondatore degli agostiniani) con il libro, il bastone vescovile ed un bambino. Le statue sono opera dello scultore Adam Payr di Prutz (1645).
- altare maggiore: la pala d'altare mostra una Madonna con bambino incoronata dai putti e circondata da figure di santi in mezzo allae nuvole.
In basso è dipinta una veduta del monastero di Marienberg con la fortezza posta in lontananza.
Dietro a Maria le sante delle reliquie della chiesa Panafreta e Climaria (compagne di S. Orsola).
- pulpito rococò, realizzato nell'ultimo trentennio del XVIII secolo. Sul parapetto del pulpito sono intagliate le statue dei SS. Trudo, Albano, Eulogio, Valentino e Severino. Il baldacchino è ornato con i simboli degli evangelisti e con un angelo che suona la tromba.
- sull'altare, di fianco al reliquiario, si trovano due busti bianchi che rappresentano Maria e Giovanni, sono opera di Josef Bartholomeus Kleinhanns di Nauders (1774-1853).
- la pala d'altare che si trova sulla parete occidentale è opera del 1716 del pittore Ulrich Glantschnigg.
-la pietà de XV secolo in "dolce stile"
- Nella chiesa si trovano le lapidi dei due donatori Ulrich III von Matsch, si sua moglie Uta von Tarasp e del loro figlio Ulrich IV, le lapidi dei conti von Matsch, lo stemma di Ulrich von Matsch e di sua moglie Agnes von Kirchberg (morti nel 1402 e nel 1401), la lapide di Huodolhildis e Ulrich II di Matsch (+1309) che fece assassinare l'abate Hermann von Schönstein per una controversia circa alcuni diritti del convento che il conte voleva far propri.
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