venerdì 2 luglio 2010

Pellegrinaggio a Sabiona

Le ricorrenze religiose in val Badia sono le più sentite. Tra queste, una delle più antiche e più intensamente vissute, è la processione triennale all' abbazia di Sabiona. I pellegrini della Val Badia partecipano numerosi al pellegrinaggio che dura tre giorni e si svolge seguendo uno schema secolare e fedelmente tramandato di generazione in generazione. Al pellegrinaggio possono prendere parte solo gli uomini.
I fedeli di Corvara, Colfosco, San Cassiano, La Villa e Pedraces si incontrano nell'abitato di Pecol/Pedraces per scendere a Longiarù e proseguire in processione, alla quale si sono nel frattempo riuniti i pellegrini di Longiarù, verso Santa Maddalena in Val di Funes. Qui attendono l'arrivo dei pellegrini provenienti dalla bassa Badia ( La Valle, San Martino, Pieve di Marebbe, San Vigilio di Marebbe, Rina ed Antermoia) che incontratisi ad Antermoia, arrivano a Santa Maddalena attraverso il Passo delle Erbe. Preceduta dal vessillo della chiesa di Santa Croce in Badia, la processione al completo arriva a San Pietro di Funes, dove viene accolta solennemente. .
Il giorno successivo alle quattro di mattina la campana sveglia i pellegrini che un'ora dopo sono di nuovo in marcia recitando rosari e cantando salmi.
Raggiungono Sabiona verso le nove e dopo aver celebrato l'Eucaristia nella chiesa di Santa Croce a Sabiona fanno ritorno a San Pietro per pernottarvi una seconda volta.
La processione, secondo quanto tramandato dalla tradizione orale, dovrebbe risalire ad un periodo compreso tra il 1250 e il 1400 ca. Il primo documento scritto, in cui viene menzionata la processione, risale tuttavia al 1503.







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