domenica 27 giugno 2010

Walther von der Vogelweide

Walther von der Vogelweide fu il maggior cantore di lingua tedesca del XIII secolo.
Dove fosse nato Walther von der Vogelweide, il maggiore rappresentante dei Minnesinger (cioè dei poeti e cantori d'amore) di lingua tedesca del XIII sec., è stato un grosso rompicapo per tutti gli studiosi. Lo rivendicano persino gli Svizzeri, mentre i Tedeschi hanno setacciato in lungo ed in largo la Germania alla ricerca di quella misteriosa località di Vogelweide (pascolo d'uccelli), probabilmente null'altro che il poetico nome d'arte scelto dal grande cantore. La tradizione altoatesina lo vuole nato da una famiglia nobile ma di scarsi mezzi, abitante nei pressi di Ponte Gardena/Waidbruck. Per Franz Pfeiffer,36) la località di Vogelweide sarebbe tuttavia esistita a sud del Brennero, non lontano da Vipiteno/Sterzing. Per lo Zingerle e per Sigismondo Friedmann, 37) la patria del cantore sarebbe da ricercare presso Laion/Lajen a sud di Bressanone, dove un tempo sarebbe esistito un luogo con quel nome. Per porre fine alle discussioni, nel 1874 un apposito comitato provvedeva a collocare in quest'ultima località una lapide commemorativa.
Quindici anni più tardi la città di Bolzano gli dedicava un monumento in marmo bianco scolpito da HEINRICH NATTER (1889) posto nel bel mezzo della piazza dedicata al poeta medievale.
La caratteristica dell'arte di Walther è costituita dal fatto che per primo seppe liberarsi dagli artificiosi e innaturali modelli dei trovatori provenzali. Ciò gli permise il totale rinnovamento della lirica cortese nei paesi di lingua germanica. Il cambiamento più sostanziale poggia nel rifiuto dell'eccessivo culto per la donna e della schiavitù amorosa, tipica della poesia aulica del Medioevo, alla quale fa succedere i più umani argomenti delle passioni ricambiate. ....

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