martedì 29 giugno 2010

Siusi allo Sciliar


A partire dal 1880 la frazione di Siusi con i suoi dintorni divenne un prestigioso luogo di soggiorno, tanto è vero che ospitò a lungo lo scrittore norvegese Henrik Ibsen, il re di Sassonia, l'ambasciatore dello zar Bobrinsky, Arturo Toscanini, Arthur Schnitzler, ecc.
Siusi allo Sciliar si trova nell'altipiano dolomitico dell'Alpe di Siusi, si possono ammirare il massiccio dello Sciliar e il Sassolungo.
Nel suo territroio si trovano i resti di Castel Hauenstein-Castelvecchio che sorge su un enorme blocco dolomitico proveniente da una frana della punta Santner. La costruzione primitiva risale al primo periodo del principato vescovile di bressanone, del quale i Signori di Castelvecchio erano feudatari. Passato ai Signori di Villandro nel XIV secolo, giunse di proprietà ai Wolkenstein. Decadde rapidamente e dalla fine del XVIII sec. risulta abbandonata. Problemi di eredità vi obbligarono, a soggiorno forzato, il poeta trovatore Oswald von Wolkenstein (1376-1445).

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