sabato 22 marzo 2014

Palais Toggenburg

Per le giornate  del 22 e 23 marzo la delegazione FAI di Bolzano farà visitare il parco e alcune stanze del palazzo privato Toggenburg di Bolzano.

Palais Toggenburg
Paola Bassetti Carlini scrive come presentazione della bella residenza: "... parte del palazzo, nel XIII secolo, era adibita a sede giudiziaria e amministrativa della famiglia Vanga. Di quel periodo non vi sono tracce visibili anche a causa di un grosso incendio del 1291. Fu poi rimaneggiato all'inizio del Cinquecento quando fungeva da residenza di città dei signori di Fiè/Vols, di cui resta la loggia tardogotica affacciata sul cortile. 

la loggia

Nel 1602 i signori, poi conti, di Wolkenstein-Rodenegg acquistarono tutto ilcomplesso rimanendone in possesso fino al 1806, qunado fu venduto a Maria Anna von Menz, nata Gumer. La figlia Anna (nota come l'ereditiera o la sposa francese) portò in eredità il palazzo sposando Ludwig von Sarnthein. Passa alla fine alla famiglia dei conti di Toggenburg, intorno alla metà del XIX secolo, ancora oggi proprietaria.



Il palazzo subì gravi danni a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, che distrussero il corpo meridionale, causando la perdita irreparabile della cappella gentilizia e dell'antica biblioteca, i cui volumi superstiti si trovano ora in un'altra stanza del palazzo, accanto al salone delle feste - realizzato nel XVII secolo - ristrutturato per volere di Anna Menz intorno al 1820-1825.


 

Degno di nota il parco storico, di gusto inglese, abbellito da statue settencentesche e fontane, con piante secolari che permisero a Ludwig von Sarnthein la partecipazione alla prima mostra dei fiori tenutasi a bolzano nel 1856.

rilievo marmoreo con il Sacro Cuore di Gesù di A. Kompatscher

L'attuale facciata neorinascimentale, sul fronte strada, è di Johann Bittner (1852-1905); il rilievo marmoreo è opera di Andreas Kompatscher (1864-1939) con il Sacro Cuore di Gesù del 1896, realizzato in occasione del primo centenario della fondazione dell"Alleanza del Sacro Cuore, che si costituì proprio in questo palazzo nel 1796, grazie al conte Wolkenstein.


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