mercoledì 16 ottobre 2013

Slatin Pascha, un pascià a Merano

 
Slatin Pascha già Rudolf Slatin


Rudolf Carl von Slatin, più noto come Slatin Pascha, nasce nei pressi di Vienna il 7 giugno 1857.
Già a 17 anni va a vivere al Cairo, dove lavora come apprendista libraio. Dopo aver combattuto col grado di luogotenente nel reggimento del principe ereditario Rodolfo d'Asburgo durante l'occupazione della Bosnia, sentì nuovamente il richiamo dell'Africa e nel 1879 diventa governatore di Dara, una regione del Darfur.


Rudolf Carl von Slatin
Il derviscio Muhamed Achmed (Mahdi) ordisce una rivolta nel corso della quale riesce ad entrare nel Sudan e sconfiggere le truppe di Slatin. Il Mahdi ridusse Slatin in schiavitù esibendolo come trofeo di guerra.

Dopo un anno il Mahdi muore e sale al potere il califfo Abdullah. Per 11 anni Slatin fu costretto a stazionare a piedi nudi e nella calura del Sudan davanti alla porta del califfo e a corrergli appresso quando questi usciva a cavallo.
Solo nel 1895 riuscì a organizzare la sua rocambolesca fuga in Egitto, attraverso il deserto a dorso di un cammello.

In Egitto Slatin divenne vicerè e acquisì il titolo di pascià e di colonello dell'esercito egiziano.
Dopo una vittoriosa campagna militare contro i madhisti, la regina Vittoria gli conferì il titolo dell'Ordine di San Michele e San Giorgio.

Nel 1900 diventa ispettore generale del Sudan e nel 1906 l' imperatore  Francesco Giuseppe gli conferisce il titolo di barone.

Quando nel 1914 l'Inghilterra costrinse l'Egitto a dichiarare guerra alla Germania e all'Austria, Slatin ritorna in patria. Durante la prima guerra mondiale Slatin fu direttore dell'assistenza ai prigionieri di guerra in Russia, mentre nel 1918 fu delegato austriaco alla conferenza di pace che sfociò nel trattato di St. Germain.

Il 21 giugno 1914, nella Votivkirche di Vienna, sposa la sedicenne baronessa Alice von Ramberg che, dopo pochi anni, lo lascia vedova con la figlia Anna Marie.  

Slatin si trasferisce, con la figlia a Merano, dove in passato aveva sempre trascorso le proprie ferie.
Per oltre 10 anni abita a Villa Mathilde a Maia Alta ricevendo i suoi amici, soprattutto inglesi.

Villa Mathilde a Maia Alta a Merano
 In occasione del 70 compleanno dona alla città la sua raccolta di armi sudanesi.

Nel 1932 si reca in Inghilterra su invito del re ma, da quel viaggio, ritorna gravemente ammalato di cancro.


Muore il 4 ottobre 1932.

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