Il castello appartenne
ai Schlandersberg quindi ai Niederthor/Montani e poi agli Annenberg. Nel 1531 fu acquistato dagli Hendl,
come pegno, fino all’ultima discendente la
contessa Elvira von Hendl morta nel 1998.
Nel 1824 il castello bruciò e cominciò così la
sua rovina.
Nel 1954 l’intero complesso fu
acquistato dallo Stato italianop.
Al termine di un procedimento legale
trascinatosi per decenni, che vide il Conte Sigmund von Hendl e la
Repubblica Italiana lottare per il possesso del castello, si giunse infine a un
accordo dove gli Hendl permisero allo Stato italiano di acquistare il castello.
Nel 1956 il castello, ormai ridotto a rovina, passò
allo stato e i lavori di restauro furono eseguiti dalla sovrintendenza per i
beni culturali ed ambientali di Verona.
Nel 1999
la direzione è passata al "Curatorium
del castello di Castelbello."
Da vedere: la cappella del castello con i suoi affreschi degli inizi del XIV e della mentá del XVI secolo che nel 2001 sono stati completamente restaurati.
La cosiddetta “alte Kuchl” (vecchia cucina), le sale del palazzo (vengono adibite per manifestazioni varie) e il cortile interno, nonché la mostra permanente sulla “Via Claudia Augusta”.
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