lunedì 26 novembre 2012

Chiesa del Sacro Cuore o del Giubileo




Nell'anno 1897 i Padri del SS. Sacramento, "Sacramentini" o "Eucarestini" fondati da San Pierre Julien Eymard (1811-1868), canonizzato da Papa Giovanni XXIII il 9 dicembre 1962, vennero a Bolzano per incrementare la già esistente adorazione eucaristica e per creare il primo centro di adorazione nei paesi di lingua tedesca.
Per questo si impegnarono un parroco svizzero (ed erborista) Johann Kunzle, il canonico A. Oberkofler di Bolzano e, soprattutto, la famiglia von Zallinger Stillendorf nella figura di  Franz von Zallinger (1842 - 1907) - deputato al consiglio dell'impero e del Tirolo - e sua madre Josepha. Questa famiglia mise a disposizione il terreno per la costruzione del convento e della chiesa e rimase anche in seguito grande benefattrice dei Sacramentini.

Johann Kunzle
La costruzione della chiesa ebbe inizio il 25 giugno 1897 (festa del sacro Cuore) con la posa della prima pietra, tramite padre Ambros II, abate del convento dei benedettini di Muri-Gries. L'architetto e  costruttore del santuario fu Johann Bittner, nativo di Bolzano.
Le numerose elargizioni da parte della nobiltà che seguitono l'esempio dell'imperatrice d'Austria: Elisabetta e di tutta la popolazione di lingua tedesca del Tirolo, della Svizzera, dell'Austria-Ungheria e della Baviera hanno permesso che il compimento dell'opera riuscisse in soli due anni!
In primavera del 1898 l'imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria, si eresse a protettore della Chiesa che in seguito la visita due volte: nel 1899 e nel 1905. Nel mosaico sopra l'altare maggiore lo si vede in ginocchio con l'arcangelo Michele.
La chiesa fu consacrata il 9 giugno 1899, festa del Sacro Cuore.
Sotto l'Austria la chiesa servì come Chiesa di guarnigione per i soldati; dopo il secondo conflitto mondiale servì all'esercito italiano. Dopo i bombardamenti su Bolzano servì da Chiesa parrocchiale essendo il Duomo gravemente danneggiato.

Cappella dedicata a Maria

La chiesa è in stile neoromanico con pietre di porfido color rossiccio e viola provenienti da Bronzolo e Campodazzo e le pietre grigie da Sinigo.
Timpano (sopra il portale): rilievo di pietra arenaria di Alois Winkler, rappresenta Rodolfo d'Asburgo che cede il cavallo al sacerdote per poter arrivare dal malato col Santissimo  sul fiume in piena
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presentazione di Maria al tempio


particolare
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