E' nota soprattutto per il suo marmo.
Il marmo di Lasa, ovvero l'oro bianco |
Nel passato il blocco di marmo veniva staccato sia sui lati ma soprattutto sul lato monte, mediante punte di ferro, mentre nellaparte inferiore venivano martellati dei cunei di ferro in un cuneo profondo 30 cm.
Cava Acqua Bianca |
marciapiedi di marmo a Lasa |
Dopo il 1900, l'estrazione del marmo venne trasferita in galleria per evitare le valanghe e il freddo dovuto alla lavorazione in alta quota. Mediante l'estrazione a terrazza all'interno della montagna, vennero a crearsi ampi vani sovrapposti e adiacenti disposti a scacchiera: 40 m. di altezza, più di 100 m. di lunghezza e 30 m. di larghezza. Grandi riflettori illuminavano il lavoro lungo le pareti del marmo, dalle quali venivano staccati e adagiati ininterottamente - giorno e notte - banchi di marmo del peso di 600 t.
Prima di usare le odierne segatrici a filo diamantato e tagliatrici a catena diamantata, venivano utilizzati cavi d' acciaio inseriti nella parete di marmo che scorrevano su rulli , sabbia di quarzo e acqua.
Il trasporto del marmo di Lasa è un capolavoro della tecnica e perfettamente funzionante dal 1930! L'idea fu di uno scultore tirolese di Monaco di Baviera: Matthias Gasteiger e il progetto dell'ing. Karl Francini. Oltre 300 operai furono impiegati in questo progetto pioneristico.
statua a Lasa |
statua a Lasa |
Dal 1982 a Lasa si trova la Scuola professionale per scalpellini, marmisti e scultori.
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