mercoledì 20 giugno 2012

Costumi tradizionali tra identità e tradizione

Le feste religiose e i riti legati soprattutto al volgere delle stagioni, rappresentano un momento di aggregazione, di socializzazione e di proclamazione di valori collettivi.
L'abito esibito, durante queste manifestazioni, riflette quindi sia i cambiamenti storico-culturali ed economici di un determinato luogo nel tempo, sia le aspirazioni sociali dell'individuo che variano secondo il ceto, il censo e l'età.
Il momento di massima diffusione di quello che chiamiamo abito popolare o costume tradizionale si colloca tra il XVII e il XVIII secolo.
Alla sua definizione concorrono fattori diversi quali l'evoluzione della moda nobile e borghese o la migrazione stagionale di alcune categorie di persone verso altre regioni. Vengono così favorite, in città e in alcune vallate, la penetrazione e l'assunzione di modelli nuovi. In  questo modo vari fattori, anche casuali, vengono ad incidere sull'evoluzione dell'abito di festa e nel corso del tempo determinano una differenziazione geografica (nel Museo Civico di Bolzano si trova una bella raccolta di costumi tradizionali!)
Solitamente il costume femminile si compone di camicia bianca di tela di lino con maniche arricciate sul girospalla e volant di merletto ai polsi. La gonna con una fitta pieghettatura intorno alla vita e un grosso cordolo sottostante è cucita al corpetto. Il corpetto con ampio scollo a "V" è allacciato sul davanti con nastri o cordelle e trattiene la pettorina di forma triangolare o rettangolare in tessuto pregiato. La giacca corta e sagomata ha uno scollo quadrato sul quale risalta il fazzoletto da collo o colletto in lino con merletto. Il grembiule è arricciato alla cintura, le calze bianche di cotone o di lana sono lavorate a maglia rasata traforata, le scarpe basse in cuoio sono ravvivate di nastri o decorazioni con il rachide di pavone. Completa il costume il cappello a larga tesa in feltro o fodera pieghettata.
L'abito maschile si compone, come quello femminile, di cappello, giacca, camicia bianca, calze, scarpe e il cinturone ricamato con rachidi di penne. Sopra la camicia si porta il panciotto di lana o cotone o il gilet a chiusura anteriore in stoffa pregiata. I pantaloni corti al ginocchio di pelle scamosciata sono trattenuti in vita da larghe bretelle verdi.

(Museo Civico di Bolzano)


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