mercoledì 27 giugno 2012

Alla scoperta dell'arte tra le chiese di Bolzano

Il termine "medioevo" nell'arte locale copre un arco cronologico molto lungo che parte dalle testimonianze carolingie dell'VIII secolo, comprende il periodo romanico fino al XIII secolo, il gotico in tutte le sue varianti dagli inizi del Trecento fino agli inzi del Cinquecento, compresi pertanto i primi influssi del rinascimento.
La grande stagione della pittura murale nella città di Bolzano inizia alla fine del Duecento con dipinti in stile gotico-lineare, opera di artisti nordici giunti probabilmente dalla zona del lago di Costanza (come alcuni dipinti della chiesa di Santa Maddalena). Prosegue quindi con l'avvento delle botteghe giottesche attive al Duomo, ai Francescani e, soprattutto ai Domenicani (cappella di San Giovanni).
Verso la metà del Trecento la presenza del padovano Guariento lascia un'impronta indelebile nel successivo sviluppo della pittura locale, soprattutto per la sensibilità nel rendere lo spazio, per l'ambientazione ricca di dettagli e per l'abilità narrativa.
Ne sono testimonianza i dipinti di San Giovanni in Villa e in San Vigilio al Virgolo, così come l'ampio ciclo che decora Santa Maddalena.
Negli ultimi decenni del secolo è documentata anche la presenza di artisti veronesi, mentre agli inizi del Quattrocento, dall'incontro tra arte italiana e arte tedesca, nasce uno stile autonomo e originale, la cosidetta Scuola di Bolzano.

Se posso darvi un consiglio quando visiate la città di Bolzano non dimenticate di visitare il Museo Civico!

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