mercoledì 9 maggio 2012

Residenza Weisshaus tra dipinti e ceramiche

Weisshaus, Bolzano, ex Freisitz Kuepach, foto L.M.
Residenza Weisshaus ex Freisitz Kuepach, Bolzano, foto L.M.
Residenz Weisshaus - ex Freisitz Kuepach, Aslago/Haslach, foto L.M.
Weisshaus, Aslago/Haslach, foto L.M.
Residenza Weisshaus, Bolzano, foto L.M.
L'edificio più antico e storicamente più significativo del quartiere di Aslago/Haslach è l'ex residenza dei nobili von Haslach . Questo casato entra nella storia nel 1177 con Rudolfus de Haselach, chiamato Weisshaus, per un certo periodo appartenne ai signori von Haselburg, che lo utilizzarono come residenza valliva e comprendeva di una abitazione, fabbricati rurali e stalle.
Per le pitture auliche eseguite sotto la famiglia dei nobili von Niederhaus, la residenza ebbe anche il nome di "Niederhaus".
L'ulteriore definizione "Freisitz Kuepach" si riferisce all'omonima famiglia di Bolzano che ne fu proprietaria tra il 1590 e il 1730. In seguito ci fu un vivace susseguirsi di proprietari, finchè nel 1963 Othmar conte Thun acquistò l'edificio ricco di tradizione e gli annessi fabbricati agricoli, che in sehuito vennero ristrutturati in un'azienda di ceramiche artistiche (ceramiche Thun!).
Durante il restauro della residenza furono scoperte delle pitture parietali sotto l'intonaco di tre stanze; i dipinti risalgono al 1420 ca. e appartengono al "gotico internazionale" cortese.
Purtroppo gli affreschi non sono accessibili al pubblico poichè si trovano in locali adibiti ad abitazione privata.
In questi dipinti sono rappresentate diverse forme di passatempi in auge presso la nobiltà dell'epoca: una passeggiata in aperta campagna, un gruppo di bagnanti, un picnic nel bosco, una allegra compagnia di bevitori, un gruppo intneto al gioco dei dadi, una danza fra nobildonne e gentiluomini in abiti sgargianti.
In quanto a qualità artistica questi dipinti superano perfino quelli di Castel Roncolo.
Un altro locale è dipinto a scacchiera bicroma, in cui decorazioni arboree si alternano a nusti di nobildonne e cavalieri, come pure ad alcuni animali esotici.
Sopra la porta le immagini di un uomo e di una donna rappresentano certamente i Signori von Niederhaus, cui fa riferimento anche il relativo stemma nobiliare.

(Georg Schraffl: Arte e storia fra il Virgolo e Castel Flavon)

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