domenica 27 maggio 2012

Larici millenari

A Santa Geltrude in Val d'Ultimo si trovano a 1430 m. tre larici millenari. Essi sono gli ultimi testimoni dei primi insediamenti umani, quando la parte finale della val d'Ultimo era ancora popolata da orsi, lupi e linci.
Su di un larice abbattuto dal vento nel 1930 sono stati contati più di 2000 anelli di accrescimento. I tre sopravvissuti - segnati da tempeste e imperie - vengono considerati le più antiche conifere d'Europa.
Tutta la cima del larice più alto, che misura m. 36,5 per una circonferenza di 7 m., è disseccata, colpita da un fulmine. Anche l'albero più grosso, con un diametro di 8,34 metri e una altezza di 34,5 metri ha perso la cima.
Il larice dalla singolare cavità è spezzato a 6 metri d'altezza da generazioni; un ramo laterale ha assunto, di conseguenza, il ruolo di cima.

l monumenti naturali come i larici millenari che videro passare 70 generazioni dall'impero romano prima e germanico (baiuvari) poi, sono evidenti la tenace volontà di sopravvivenza della natura.


Il legno di larice, ricco di resina, è estremamente resistente alle intemperie ed è l'elemento caratteristico dei masi.

Gli alberi sono le colonne del mondo.
Quando tutti gli alberi saranno tagliati
il cielo cadrà sopra di noi.

(proverbio degli indiani d'America)

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