Il Castello Principesco,
chiamato in tedesco Landesfürstliche
Burg, non è una fortificazione, ma una residenza
signorile risalente alla seconda metà del '400. L'edificio
inizialmente costituiva un annesso alle cantine del principe,
situate nei portici di sinistra, e portava il nome di "palatium
posterius", cioè casa posteriore. Il primo
riferimento storicamente provato risale ad un documento dell'8
gennaio 1328, in cui si accenna all'edificio con le parole "Merani
in domo domini principis, quae vocatur casaba".
sala matrimoni con i ritratti dei giudici, opere di Simon Ybertracher |
sala delle armi |
Fu attorno al 1470 che venne interamente rifatto nello stile tardogotico di quei
tempi e nuovamente arredato per opera del duca Sigismondo "il Danaroso".
La sua ricostruzione era stata decisa per agevolare i frequenti soggiorni del
principe territoriale, in quanto l'accesso a Castel Tirolo era divenuto troppo
faticoso ed il soggiorno nel vecchio e malandato maniero era alquanto scomodo.In seguito vi dimorarono, in particolari occasioni, gli imperatori Massimiliano I con la seconda moglie Bianca Maria Sforza e Ferdinando I (quest'ultimo, nel 1564, con l'intera famiglia per sottrarsi ad un'epidemia che infieriva ad Innsbruck).
Rimasto sempre immutato nelle sue strutture ma trascurato e spogliato nel secolo scorso, il castelletto venne acquistato nel 1875 dalla città di Merano, che intendeva demolirlo per far posto a nuove scuole. Furono il dott. Gottfried Putz, il dott. Josef Wassler nonché il presidente del distretto, Arthur conte Enzenberg, a organizzare una petizione popolare per impedire che il castelletto venisse raso al suolo. L'azione ebbe successo e finalmente intorno al 1880 l'edificio venne definitivamente recuperato.
Oltre che ai necessari restauri, l'amministrazione cittadina
ha provveduto anche al ripristino dell'arredamento del Castello
principesco, acquistando, sulla scorta dei antichi inventari del
1518 e del 1528, mobili d'epoca e opere d'arte onde restituire al
castello un assetto per quanto possibile conforme a quello
originario.
Da osservare vi sono inoltre la cappella, la stanza dell'imperatore con una grande e preziosa stufa di maiolica del '400 (forse la più antica esistente) e la stanza da letto.
(da tangram.it)
Una piccola perla incantata questo castellino!
RispondiElimina