sabato 10 marzo 2012

Corno Bianco


Visto dall'alto il Corno Bianco, la montagna che sovrasta Aldino, sembra un immenso budino a strati cui un altrettanto immenso cucchiaio abbia tolto un'immensa fetta.
In verità a mangiarsi la montagna è stata l'acqua, che partendo dalla candida cima ha eroso nel sorso di 15 mila anni il terreno, creando il canyon più spettacolare dell'Alto Adige.
Dal 2003 è stato attrezzato un sentiero che attraversa l'intera gola, lunga circa 8 chilometri per 400 metri di dislivello, con completissime tavole che aiutano a comprendere questa meraviglia geologica.

A partire dal parcheggio e poi risalendo la gola, calpestiamo i ciottoli del fondo e gli affioramenti di roccia. Subito il durissimo porfido rossastro che fa da base al Bletterbach, siamo a 280 milioni di anni fa; poi la pietra arenaria della Val Gardena si polverizza sotto le scarpe, che conserva moltissime impronte di animali (anche dinosauri) e di piante, o il gessoso Bellerophon, 250 milioni di anni da, al tempo delle grandi, misteriose estinzioni; risalendo la gola fra due muri di roccia alti venti metri, a ogni metro sono migliaia di anni, a ogni strato una scoperta, fino al gran balzo della cascata del Butterloch, sotto il Corno Bianco.

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