sabato 24 dicembre 2011

"L'albero che canta" nel bosco di Carezza



Nel bosco di Carezza (Karerwald) oltre ad essere uno dei più bei boschi delle alpi, è uno dei rarissimi luoghi dove dimora il Picea Excelsa (abete rosso). Il legno di questo peccio ha ottime proprietà di amplificazione del suono e viene perciò utilizzato nella costruzione delle tavole armoniche degli strumenti a corda. Il riferimento generico all'abete rosso va specificato facendo riferimento piuttosto all'abete rosso "di risonanza". Infatti, la costruzione di questi strumenti richiede legni con particolari caratteristiche acustiche, che solo l'abete rosso di risonanza può dare. L'abete rosso di risonanza è così chiamato per le sue caratteristiche acustiche. È un particolare tipo di abete rosso (spesso designato, commercialmente e in liuteria, col termine "abete maschio"), il cui legno presenta anomalie di accrescimento degli anelli annuali (c.d. "maschiature") e che, fin dai tempi passati, viene ricercato dai liutai per costruire la tavola armonica di svariati strumenti musicali a corda (violini, viole, violoncelli, etc.). La distribuzione di questo "albero che canta" è limitata a poche zone europee.
A causa delle minuscole cavità che la resina lascia al suo interno, della regolarità dei suoi anelli e delle nervature che ha sotto la corteccia, il suo legno armonico conduce un suono in maniera straordinaria e può essere tagliato in fogli sottilissimi, perfetti per la costruzione die migliori violini, violoncelli, viole e chitarre.
I liutai vanno personalmente nel bosco alla ricerca di un albero che li innamori, armati di esperienza ed intuizione. Per il taglio torneranno d'inverno, quando gli abeti sono mneo attacbili da afidi e muffe, e durante precise fasi lunari.
Gli abeti "che cantano" sono circa il 5% del totale, hanno l'attaccatura dei rami molto alta, non "girano" e, se colpiti con un martello di legno, rispondono con una speciale vibrazione "armonica".
Il Corpo Forestale dello Stato ha condotto un censimento sugli alberi monumentali d'Italia, nel quale viene segnalato un grande abete rosso a Bagni di Mezzo di San Pancrazio Ultimo: è alto 45 m e ha una circonferenza di 4,8 m.
Dalla distillazione della resina dell'abete rosso si ricava la trementina (acquaragia). La stessa resina si usa anche per produrre il nerofumo. Dalla corteccia si estraggono tannini, usati per la concia delle pelli. Inoltre, l'abete rosso è una delle piante più longeve al mondo. In particolare, un esemplare clonale datato da Leif Kullman, botanico all'università di Umeå in Svezia, avrebbe ben 9000 anni, risultando l'organismo vivente clonale più anziano del pianeta.

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