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lunedì 24 ottobre 2011
Un viaggio nelle miniere di Predoi
Un trenino vi condurrà nelle viscere di un'antica miniera di rame, tra gallerie buie e profonde. E' un viaggio affascinante fino ad una profondità di 500 metri per poi proseguire a piedi alla scoperta di .... antichi minatori!
Se è possibile che l'estrazione del rame nella miniera di Rettenbach a predoi risalga già all'Età del Bronzo, le testimonianze dell'attività mineraria non sono anteriori al XV secolo, quando i soci del consorzio minerario di Schwaz promossero nel 1479 i primi lavori alla miniera, per i quali giunsero parecchi minatori della zona di Augusta.
Essi in seguito vendettero i propri diritti all'arciduca Sigismondo, che insieme al vescovo di Bressanone e ai notabili della valle di Tures e Brunico costituì il nuovo consorzio minerario.
Nella prima metà del XVI secolo acquisì un ruolo preminente la famiglia Welsberg, sino a divenirne l'unica proprietaria.
Giunta in possesso per eredità nel 1568 a Christoph von Wolkenstein-Rodenegg, la miniera rimase nelle mani della famiglia per tre generazioni, conoscendo una grande crisi durante la Guerra dei Trent'anni.
Fu quindi acquistata da Ludwig Perkhofer di Bressanone e da Stefan Wenzl di Brunico, entrambi abbienti commercianti. Con i Wenzl e i Tannauer di Schwaz, che ne acquisirono la metà, la miniera ritornò produttiva nell'ultimo venticinquennio del XVII secolo; essi furono in seguito insigniti di titoli nobiliari diventando i Wenzl baroni di Sternbach e i Tannauer conti von Tannenberg.
Qunado i Tannauer si estinsero nel 1846, la loro parte andò ai conti von Enzenberg che dal 1885 divennero gli unici proprietari della miniera.
L'industria mineraria cessò nel 1893 a causa della concorrenza del rame americano; ripresa nel 1959 è stata definitivamente abbandonata nel 1971.
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