La sua esistenza è storicamente documentata a partire dal 1304, l'originale torre risale al XIII secolo, quale roccaforte dei signori di Sabiona, burgravi per conto del vescovo, unico accesso della rocca di Sabiona. Alla fine del Quattrocento la fortificazione fu ampliata con la costruzione addosso all'alto mastio della residenza, fino alla distruzione provocata dall'incendio dell'anno 1671. Solo il poderoso mastio si salvò dalla distruzione, insieme a parte delle mura che si collegavano alle fortificazioni dell città.
Abbandonato per quasi due secoli , il rudere fu donato nel 1874 dal vescovo di Bressanone alla città di Chiusa, che lo vendette nel 1895 allo studioso austriaco Otto Piper. Il nuovo proprietrario, autore fra l'altro di uno studio sui castelli austriaci, restaurò solo il mastio per farne la propria residenza.
Tra il 1912 e il 1914 Gustav Nolte, architetto civico a Bolzano a partire dal 1908, inizia la ricostruzione degli altri edifici.
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