Si accede direttamente dalla piazza del Duomo; attraverso due porte del Duomo stesso, cui è addossato lungo il lato settentrionale.
La più antica costruzione fu distrutta dall'incendio del 1174; intorno al 1200 si procedette alla ricostruzione. A quest'epoca risalgono le arcatelle con colonnine binate sostenute da un alto zoccolo, ecapitelli variamente decorati simili a quelli del chiostro dei Francescani a Bolzano e di quello del Duomo di Verona. Nella seconda metà del Trecento i soffitti lignei furono sostituiti con le volte.
Negli affreschi del chiostro non esiste un tema unico: ogni campata si ipira ad un tema diverso, dettato di volta in volta dal committente, per lo più canonici, spesso rappresentati inginocchiati insieme ai loro Santi protettori. Sequenza delle arcate:
1 - Storie dei SS. Paolo e Giovanni, di Ruprecht Posch (1490 ca.)
2 - Scene della Passione del Vecchio e Nuovo Testamento di Leonardo da Bressanone (1465 ca)
3 - Crocifissione, Jakob da Seckau (1450)
4 - Storie di S. Cristina (inizi '300), affreschi di Giovanni da Brunico
5 - Scene del vecchio e del Nuovo Testamento, di Leonardo da Bressanone (1472 ca)
6 e 7 - Storie di Maria, di Ruprecht Posch (1482) e scene tratte dal ciclo epistolare del Defensorium Beatae Mariae Virginis, che attraverso la dimostrazione di fatti straordinari sostiene la dottrina della Virginità di Maria
8 - Adamo ed Eva (1477); Monte Oliveto, Deposizione
9 - Incarnazione di Cristo (1400 ca.)
10 e 11 - Il Bene e il Male (1390 ca); l'Annunciazione (1410); le opere di misericordia, un Vescovo, Augusto e la Sibilla (1390 ca), sono affreschi di contenuto didascalico per i fedeli che potevano trarne insegnamento all'entrata della chiesa
12 - I Santi Patroni di Bressanone e Cpira
13 - Annunciazione, Natività (primi '400); Adorazione dei Magi (1417)
14 - Scene della vita della Madonna, della bottega di Leonardo da Bressanone
15 - Maria in trono con S. Leonardo eilcommittente, i SS. Ulrico, Caterina e Barbara.
GLI AFFRESCHI DI LEONARDO DA BRESSANONE
Maestro Leonardo, pittore e scultore, del quale si trova menzione dal 1438 (muore nel 1475), ha lasciato nel chiostro di Bressanone un gran numero di pitture a fresco nella II, III, V, XIV e XV arcata.
Con Leonardo, insieme al più incisivo e drammatico Jakob da Seckau (pittore della corte vescovile dal 1448 al 1455), si impone a Bressanone intorno alla metà del XV secolo. I due artisti si confrontano nella III campata, dove Jakob dipinge una Crocifissione di una quasi esasperata tensione drammatica, mentre Leonardo, sembra frenare la spezzatura delle linee e la concitazione dei movimenti.
E' propria di Leonardo una vena popolaresca, un gusto del racconto e del colore. A Bressanone egli non fu propriamente pittore di corte anche se si occupò dell'affrescatura del coro del Duomo (1460-70). negli anni in cui Leonardo operava a Bressanone, il principe vescovo Nicolò Cusano si trovava spesso lontano dalla città per gli insanabili dissidi con l'arciduca Sigismondo £il danaroso". La decorazione del chiostro venne affidata a Leonardo da diversi committenti.
(da: I luoghi dell'arte di Gioia Conta - foto: Lina Montan)
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