Fu costruita nel 1581 dal nobile Sebastian Goreth, noto anche con il nome Pfaundler, che l'acquistò alla fine dell'Ottocento, il palazzo costituisce uno degli esempi più eloquenti del passaggio tra il Tardogotico e il Rinascimento.
In facciata i due erker poligonali su due piani rimandano alla tradizione gotica locale; le membrature orizzontali e i cornicioni marcapiano e marcadavanzale, le finestre ad arco incorniciate da lesene tradiscono una forte influenza rinascimentale.
All'interno il grande atrio ha volte a crociera sostenute da due colonne di granito; le volte acrociera ritornano nella sala al primo piano, mentre al secondo il salone ha soffitto ligneo a cassettoni con lo stemma dei Goreth (1581).
Molto probabilmente la realizazione della casa è opera del lombardo Lucio di Spazio, noto anche come Lucio da Bressanone, o comunque della sua cerchia, artefice del castello pusterese di Ehrenburg (1512).
Molto belel anche le inferriate delle finestre al primo piano.
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