I giovanissimi artisti Franz Pforr (1788-1812) e Johann Friedrich Overbeck (1789-1869), nel 1809, istituiscono nella città di Vienna, la Confraternita di San Luca (la Lukasbund), facendo il giuramento di prestare sempre fedeltà alla verità, di contrastare gli schemi accademici e di far risorgere l’arte impiegando ogni mezzo. A Roma, dove soggiornano l'anno seguente, grazie alla conoscenza del direttore dell'Accademia di Francia ottengono il consenso di riunirsi nel convento di Sant'Isidoro del Pincio, insieme a nuovi seguaci.
A causa delle loro lunghe capigliature e dei loro atteggiamenti monacali essi hanno preso il nome di "nazareni". Nell'isolamento e nello stretto rapporto con tutta loro associazione filo-religiosa, in una consuetudine programmata con senso di fratellanza e povertà contemplativa, essi si prefiggono di perfezionare la pittura cercando di raggiungere alti ideali di semplicità e purezza, in opposizione agli schemi accademici del loro periodo.
Viene così riesaminato il modo di dipingere ed il linguaggio dell'arte sacra antica, con un'essenzialità di colore e di linee che trova il suo modello di riferimento in Beato Angelico, Filippo Lippi, Perugino e soprattutto Raffaello prima maniera e in alcuni maestri di paesi nordici come Van Eyck e Durer. Non trattavano soggetti mitologici nè eventi storici contemporanei, ma temi sull'Antico e Nuovo Testamento oppure delle vite dei Santi.
Artisti Nazzareni: Carl Josef Begas - Karl von Blaas - Franz Ludwig Catel - Peter von Cornelius - Konrad Eberhard - Carl Philipp Fohr - Josef Anton Koch - Karl Otfried Muller - Johann Friedrich Overbeck - Franz Pforr, ecc.
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