Dreikirchen, tre chiese, anzi tre chiesine a 1120 metri di altezza sulle colline sul lato occidentale della bassa val d'Isarco. Un antichissimo santuario, un tempo custodito da eremiti, sorto attorno ad una fonte idrominerale cui venivano riconosciute miracolose virtù terapeutiche, già luogo di antichissimi riti pagani, posto sull'antico sentiero di montagna che da Bozen (Bolzano) arrivava a Brixen (Bressanone) attraverso l'altopiano del Renon. Ancora oggi vi si accede soltanto a piedi: 20 minuti da Villanders (Villandro), dove si arriva in macchina da Klausen (Chiusa), o mezz'ora da Barbian (Barbiano), sentiero n.8, cui si arriva da Ponte Gardena. Le tre chiesette furono costruite fra il XII e il XV e dedicate rispettivamente a: S. Geltrude, S. Nicola e S. Maddalena.
La chiesina di Santa Geltrude è realizzata con un'architettura che va dal tardo romanico (porta ad arco a tutto sesto nella parte destra, concio della volta a crociera, fonte battesimale) al primo gotico (arcata del coro, portale di entrata). Murature in pietra, struttura di copertura lignea e tetto in scandole di legno, piccola torre campanaria anch'essa in legno. L'altare è forse una composizione formata da un cassonetto barocco con figure femminili gotiche; vi è poi una importante statua lignea della santa risalente alla prima metà del XIV secolo e un notevole affresco sulla facciata esterna.
La chiesa di San Nicola, affiancata alla precedente, analoga come strutture, ha un vano per il coro delimitato da un arco trionfale e volta a crociera con marcati costoloni. L'altare a portelle è un'importante opera attribuita allo scultore brissinese (di Brixen-Bressanone) tardo gotico Hans Klocker. Gli affreschi all'interno del coro sono datati al XIV secolo e sono stati parzialmente restaurati nel 1984.
La terza chiesa dedicata a S. Maddalena, un po' più grande delle precedenti, è stata probabilmente ricostruita attorno al 1500 dopo che una frana aveva distrutto quella precedente. La chiesa, in stile tardo gotico, ha finestre a sesto acuto, chiusura del coro ottogonale, portale ogivale riccamente ornato da pennacchi e modanature. Altare e sculture lignee, nessun affresco.
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