La Chiesa di San Domenico di affaccia sull'omonima piazza Domenicani che, per un certo periodo, fu denominata Kaiser Josef Platz.
Prende il nome dal convento dei frati domenicani che, giunti a Bolzano nel 1272, costruirono il convento e una prima chiesa di limitate dimensioni, subito ampliata. Nel 1313 vi trova sepoltura Anna di Boemia, moglie di Enrico del Tirolo.
La chiesa sorta nel 1295 era ad una sola navata, come sono in gneere le chiese dei frati questuanti. Entrando oggi nella chiesa si vedono tre navate di pari altezza formate da otto pilastri che reggono le volte nervate a costoloni in cotto.
Due stili segnano l'interno: gotico nel pontile ad arcate e barocco nel coro (1740), il cui accesso era riservato un tempo esclusivamente ai frati.
La Cappella di S. Giovanni, costruita agli inizi del Trecento come cappella funebre su commissione di Boccione de'Rossi.Botsch, è affrescata da pittori provenienti dalla scuola di Giotto. E' a pianta rettangolare, con un'unica navata a tre campate coperte da altre volte nervate impostate su mensole di pietra scolpita. La decorazione è suddivisa a riquadri ed è inserita entro una cornice pittorica unitaria; vengono rappresentate le storie di: S. Giovanni Battista, le storie di Maria, S. Giovanni Evangelista, S. Nicolò, il martirio di S. Bartolomeo, il Trionfo della Morte.
Il chiostro dei Domenicani costruito nel 1275, venne affrescato nel 1300 e ridipinto nel 1400. Durante il XIV e il XV secolo venne affrescato in parte da Friedrich Pacher. Attraverso la nona campata del chiostro, sul lato meridionale, si accede alla cappella di S. Caterina. Si presenta nella originale foggia trecentesca. Sui muri affreschi del XIV secolo.
Nel 1785 avviene la soppressione e la devastazione del convento con la lunga e tragica fase delle spoliazioni e delle vendite. Nel 1794 il convento è adibito ad ospedale. Dal 180 - 20 il complesso è trasformato in caserma e magazzino militare: vengono demolite le 4 cappelle orientali e murati gli archi di accesso. Il livello del pavimento viene alzato e la chiesa soppalcata. Vengono murate le finestre del coro che viene adibito a forno del pane.
Per la formazione dell'attuale Piazza Domenicani nel 1876-77 vengono demoliti il muro che delimitava il sagrato, gli avancorpi nord e dei due chiostri minori. Viene inoltre demolita l'abside della cappella S. Caterina e si insedia la Scuola Industriale.
del periodo oscuro dell'utilizzo militare resta la citazione di un Lazzaretto austriaco allestito nei locali del chiostro durante la I guerra mondiale.
Nel 1916 il giovane medico militare Lorenz Bohler trasformò il lazzaretto in una clinica traumatologica - la prima in Europa e, presumibilmente, nel mondo.
Nel 1932 finalmente si inizia una campagna di restauri, al trasferimento della Scuola Industriale, si danno inizio ai lavori per il Conservatorio.
Purtroppo i bombardamenti aerei della II guerra mondiale danneggiarono ulteriormente l'intero complesso.
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