"Se vuoi viaggiare veloce, viaggia da solo. Ma se vuoi andare lontano, viaggia in compagnia"
sabato 8 maggio 2010
Chiesa dei Francescani
La chiesa dei Francescani è una delle più belle realizzazioni tardogotiche, le cui prime notizie risalgono al 1221 circa.
I frati Francescani si insediarono a Bolzano a partire dal XII secolo come i Domenicani e successivamente l'Ordine Teutonico. Bolzano è il primo territorio di lingua tedesca nel quale i Francescani si insediarono. A quell'epoca S. Francesco era ancora in vita e pare abbia soggiornato anche a Bolzano.
La preesistente cappella di S. Erardo appartenente al capitolo del Duomo di Bressanone, originariamente dedicata a Sant'Ingenuino, fu inglobata nel complesso.
La chiesa fu danneggiata da un incendio nel 1291 e venne ricostruita nel 1348.
All'inizio del 1300 fu eretta la cappella della Vergine, in seguito quella di S. Giovanni poi detta di Sant'Anna.
Il coro della metà del '300 presenta ampi finestroni a trifora.
Il campanile a pianta quadrata terminante con cuspide in pietra fu edificato per donazione dei banchieri de' Rossi e finisce nel 1376 sul modello dell'originario campanile del Duomo.
L'interno della chiesa subì alcune modifiche vero il XV secolo, le tre navate divise da pilastri ottagonali furono coperte da volte ogivali. Sul lato sinistro si notano le figure di sedici dottori francescani del 1500 ca.
L'altare della Natività è opera di Hans Klocker di Bressanone (1500) che si ispirò a Michael Pacher e Hans Multscher.
Le attuali volte del chiostro trecentesco, con arcate trilobate sono dovute ad una modifica nel 1400. (vedi "Arma Christi" in gotico lineare e affresco di scuola giottesca)
Verso i primi anni del Seicento i Francescani, volendo aggiornare la decorazione del chiostro, chiamarono a Bolzano Ludwig Pfenodter (pittore tedesco che lavorava a Roma) che giunse con uno stuolo di aiutanti ma fu fortemente contestato dai pittori locali che temevano la concorrenza. Fu costretto ad abbandonare Bolzano, lasciando incompleta la decorazione delle volte dei lati sud e nord del chiostro.
In seguito i nuovi affreschi non ebbero molta fortuna e in parte vennero ricoperti da affreschi settecenteschi. (ai dipinti del chiostro lavorò il frate francescano bolzanino Hilarius Aufenbacher).
Nel 1616 fu costruito l'organo le cue due portelle decorate sono opera di Georg Vischer di Riedlingen, che vi dipinse le "storie di Gesù Bambino".
Questo artista fu un notevole rappresentante della "Durer Renaissance" (1570 - 1630), movimento artistico promosso da Massimiliano I.
Nella seconda metà dell'800 la facciata fu rifatta in stile neogotico, poi fortemente danneggiata dai bombordamenti della II guerra mondile. A seguito dei bombardamenti vennero anche alla luce il sepolcro di 5 Signori di Greifenstein con iscrizioni funerarie, risalenti al periodo 1319-1385.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento