La cappella costruita à l’italienne e dedicata a S. Antonio di Padova, come veniva descritta nel 1702, dal commendatore Johann Jakob conte Thun rappresenta anche la coronazione dei lavori intrapresi da lui a partire dal 1664 per abbellire la proprietà dell’Ordine Teutonico a Settequerce. All’interno, molto luminoso grazie alla posizione delle finestre, si trovano vari tipi di decorazione. Le quattro colonne nere inserite nei pilastri sui quali poggia la cupola e le croci di consacrazione su sfondo nero corrispondono volutamente ai colori dello stemma dell’Ordine teutonico. L’altare con due colonne e le statue dei santi Giovanni e Giacomo, i due patroni del fondatore della chiesa, è attribuito allo scultore Cristoforo Benedetti da Castione. La pala dell’altare con il patrono della chiesa dipinto frontalmente è firmata Bar.Mor., sigla che non è stata finora decifrata. Sullo sfondo si vede la tenuta e la chiesa, dalla quale risaltano l’originaria copertura del tetto con coppi (oggi in lamiera di rame) rispettivamente gli scuri delle finestre dipinti in rosso-bianco-rosso. Elisabetta e Giorgio rappresentano i patroni dell’ordine teutonico, Urbano e Sebastiano sono riferibili alla viticoltura e al riparo dalla peste e dalle malattie. L’esecuzione dei lavori era stata affidata alla famiglia dei costruttori edili Delai di Bolzano.
La chiesa non è visitabile.
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