Il polittico è un dipinto (o rilievo) su legno o tela, costituito da più parti unite fra loro da una cornice fissa o da cerniere, in modo da creare sportelli richiudibili. In genere poggia su una predella e può essere completato in altro da una cimasa. Può essere dipinto sia sul davanti (recto) che dietro (verso). A volte i pezzi che lo compongono sono fra loro scollegati e al suo interno ci possono essere composizioni minori, come dittici o trittici. Il polittico fu molto amato nel Nord Europa dove, forse a causa delle condizioni climatiche, l'affresco ebbe molta meno diffusione (a differenza di quello che accadde in Italia). I polittici nordici in genere, detti anche Flügelaltar, sono del tipo a sportelli richiudibili e spesso contengono sia parti dipinte che parti scolpite. In Italia si preferivano polittici fissi, formati da sole tavole dipinte.
I Flügelaltar è una forma particolare di Polittico che in Italia si ritrova specialmente in area alpina, portati o richiesti dai "bergknappen" (minatori tedeschi richiamati dalle numerose miniere di pirite o d'argento), dove le influenze e gli scambi con i paesi nordici erano costanti.
Questi in genere sono costituiti da quattro corpi principali: lo scrigno o cassa centrale, lo scrigno inferiore o predella, le ante mobili e la cimasa.
La parte centrale conservava al suo interno una serie di sculture lignee policrome e dorate realizzate a tutto tondo, raffiguranti il santo o le figure sacre a cui era intitolata la chiesa.
Le ante erano generalmente decorate all'interno da figure intagliate a mezzo rilievo (santi con funzione taumaturgica) e nella parte esterna da dipinti su tavola con raffigurazioni del martirio o delle scene sacre evangeliche.
Generalmente le ante erano chiuse durante la settimana ed aperte nel giorno della festività.
Nella parte alta la cimasa era composta generalmente da tre o più statue racchiuse in una fitta serie di ramificazioni intagliate, che dalle parti laterali convergevano al centro li dove una serie di pinnacoli fioriti svettavano verso i costoloni del catino absidale.
Tali strutture potevano raggiungere nel loro sviluppo altezze considerevoli tali da impressionare il fedele.
Questa tipologia di altari ha il suo culmine produttivo nel periodo tardogotico.
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