martedì 30 marzo 2010

Altari a portelle - Flϋgelaltar

Il polittico è un dipinto (o rilievo) su legno o tela, costituito da più parti unite fra loro da una cornice fissa o da cerniere, in modo da creare sportelli richiudibili. In genere poggia su una predella e può essere completato in altro da una cimasa. Può essere dipinto sia sul davanti (recto) che dietro (verso). A volte i pezzi che lo compongono sono fra loro scollegati e al suo interno ci possono essere composizioni minori, come dittici o trittici. Il polittico fu molto amato nel Nord Europa dove, forse a causa delle condizioni climatiche, l'affresco ebbe molta meno diffusione (a differenza di quello che accadde in Italia). I polittici nordici in genere, detti anche Flügelaltar, sono del tipo a sportelli richiudibili e spesso contengono sia parti dipinte che parti scolpite. In Italia si preferivano polittici fissi, formati da sole tavole dipinte.
I Flügelaltar è una forma particolare di Polittico che in Italia si ritrova specialmente in area alpina, portati o richiesti dai "bergknappen" (minatori tedeschi richiamati dalle numerose miniere di pirite o d'argento), dove le influenze e gli scambi con i paesi nordici erano costanti.
Questi in genere sono costituiti da quattro corpi principali: lo scrigno o cassa centrale, lo scrigno inferiore o predella, le ante mobili e la cimasa.
La parte centrale conservava al suo interno una serie di sculture lignee policrome e dorate realizzate a tutto tondo, raffiguranti il santo o le figure sacre a cui era intitolata la chiesa.
Le ante erano generalmente decorate all'interno da figure intagliate a mezzo rilievo (santi con funzione taumaturgica) e nella parte esterna da dipinti su tavola con raffigurazioni del martirio o delle scene sacre evangeliche.
Generalmente le ante erano chiuse durante la settimana ed aperte nel giorno della festività.
Nella parte alta la cimasa era composta generalmente da tre o più statue racchiuse in una fitta serie di ramificazioni intagliate, che dalle parti laterali convergevano al centro li dove una serie di pinnacoli fioriti svettavano verso i costoloni del catino absidale.
Tali strutture potevano raggiungere nel loro sviluppo altezze considerevoli tali da impressionare il fedele.
Questa tipologia di altari ha il suo culmine produttivo nel periodo tardogotico.

Nessun commento:

Posta un commento