Piazza Walther è il salotto di Bolzano, il luogo dove si tengono importanti manifestazioni ed eventi (Mercatino di Natale - Mercato dei Fiori - festa della Città ecc.). La piazza è una creazione del principio del secolo scorso: essa venne infatti aperta nel 1808, sotto il governo bavarese, là dove in precedenza c'erano solo verde agricolo e viottoli. Dopo il ritorno del Tirolo all' Austria (1814) le venne dato il nome di Johannesplatz in onore dell'arciduca Giovanni d'Austria, sostituito poi con quello del poeta Walther von der Vogelweide. Intorno alla piazza sorgevano in origine - oltre alla chiesa parrocchiale - il settecentesco palazzo Campofranco, l'antico albergo «zum schwarzen Greifen» ( oggi Hotel Grifone-Greif).
Il monumento al poeta Walther von der Vogelweide, eretto nel 1889 al centro della piazza, ha una storia movimentata e significativa in senso politico-nazionalistico. Negli ultimi decenni dell'Ottocento si veniva infatti inasprendo la tensione fra le istanze irredentiste dei patrioti italiani del Trentino una parte dei quali avanzava anche rivendicazioni sull'Alto Adige e la reazione patriottico- nazionalistica tedesca sia dei tirolesi che dei circoli pangermanisti d'oltralpe.
Quando qualcuno avanzò l'ipotesi che il maggior poeta tedesco del Medioevo (il cui luogo di nascita era ed è tutt'ora sconosciuto) potesse aver avuto i natali al maso Vogelweider di Novale di Laiòn, tale supposizione trovò larghi ed entusiastici consensi, assumendo quasi carattere di certezza. Si costituì allora un comitato per l'erezione di un monumento a Walther a Bolzano, e pochi anni dopo l'opera venne solennemente inaugurata. I Trentini, punti sul vivo, risposero nel 1896 con l'inaugurazione, non meno solenne, del monumento a Dante. Dopo l'annessione dell'Alto Adige all'Italia le autorità fasciste locali disposero il trasferimento in un luogo appartato, e cioè nel piccolo parco Rosegger, e alla piazza venne dato il nome del re Vittorio Emanuele.
Nel secondo dopoguerra la piazza riebbe il nome di Walther.
Per quanto concerne il poeta (ca. 1168-ca. 1228), vissuto in Germania tra il XII e il XIII secolo, va aggiunto che egli è un pò il Dante della letteratura tedesca; fu fieramente ghibellino (contro le pretese teocratiche del papato) ed esaltò nei suoi canti le virtù della stirpe tedesca.
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